venerdì 18 gennaio 2013

Recensione: Beautiful Sin Part. 01 di Violet Nightfall


Beautiful Sin Part. 01 (Dark watchers saga #1)
Violet Nightfall
e-book €1,49
210 pg


La prima volta che Maximillian Cox, facoltoso imprenditore di Manhattan, incontra Chanel Smith, giovane e bellissima ereditiera, ne rimane folgorato; da questo preciso istante si prodiga anima e corpo per averla. 
Quando però crede di essere riuscito nel suo intento, il mondo che lo circonda frana e crolla: la morte del suo migliore amico, Leon, lo catapulta ancora una volta in un passato fatto di guerre, sangue e creature Immortali.

Un complotto sta minando gli equilibri politici della sua Madrepatria, Ithil, una dimensione parallela sospesa sul mondo Mortale.
Maximillian si riappropria del suo antico nome da guerriero, Thanatos, e si addentra tra gli orrori di un'apocalisse imminente...
Beautiful Sin - Part 01 è la prima parte del primo libro della saga di DarkWatchers; le vicende ivi raccontate si concluderanno con Beautiful Sin - Part 02, disponibile da Giugno 2013, per poi riprendere con Nocturnal Nocturne, l'effettivo secondo volume della saga e successivamente con l'ultimo.

Al di là del riflesso di uno specchio si nasconde, invisibile ali occhi umani, Ithil, dimensione parallela in cui vivono in equilibrio precario gli angeli caduti, i vampiri e i licantropi. L’origine di questo popolo si perde nei racconti biblici, risalendo alla rivolta di Lucifero contro il Padre e al primo assassinio che l’umanità ha conosciuto, quello di Abele a opera di Caino. Ombre oscure e personaggi assetati di potere si muovono lungo le strade della Scintillante e un morbo oscuro sta minando la sicurezza del potere detenuto fino ad ora dai “Padri di Ithil e delle tre Razze” e l’apparente pace di questa dimensione. Maximilian Cox è uno dei giovani imprenditori rampanti che abitano New York, donne, denaro, potere, nulla gli manca e quando il suo cuore decide di imprigionare quello di Chanel gli basta muovere poche fila per averla come sua segretaria personale e partire alla sua conquista. Ma quello che gli uomini non sanno è che Maximilian è un Hunter, un cacciatore con sangue demoniaco nelle vene, il primo della sua stirpe, il più famoso e pericoloso, eppure in passato ha deciso di abbandonare il suo mondo in cambio della propria libertà, del proprio libero arbitrio. Ma quando la sua patria rischia di essere sconvolta da una lotta per il potere ecco che Thanatos riemerge dalle vesti di Maximilian e inizia a indagare sulla scomparsa di un caro amico e sugli intrighi che hanno portato alla fuga il Padre dei Licantropi e di sua figlia. Tra le ombre di New York si muovono diversi oscuri personaggi, difficile sapere di chi fidarsi, anche colui che chiami fratello può pugnalarti alle spalle, anche un amore appena sbocciato può nascondere più di un inganno.

Questo libro è la prima parte  del primo volume di una serie Darkwatchers Saga di un’autrice italiana che si nasconde dietro lo pseudonimo di Violet Nightfall. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un libro auto pubblicato e per questo motivo grande è la visibilità che cerca di dare la stessa autrice tramite sito (QUI) e facebook (QUI e QUI) grazie anche alle sue abilità di disegnatrice e grafica.
Ho finito di leggere il libro ieri sera e ci ho rimuginato su questa notte. La storia è molto interessante e intrigante, soprattutto mi è piaciuta molto la genealogia dei vampiri e dei licantropi. Infatti l’autrice riprende il primo atto violento della storia dell’uomo, che noi stessi impariamo fin da bambini, e ne fa scaturire un intero universo, parallelo a quello umano, ma con contatti frequenti e indispensabili per la sua sopravvivenza. Lo popola di personaggi, storie, tradizioni, miti e ci invita a scoprirli con lei. Ed è qui che si incappa nel primo difetto del libro, perchè per essere un libro diciamo introduttivo ci presenta una quantità eccessiva di personaggi, ognuno con la sua storia, la sua particolarità, i suoi sentimenti, i suoi problemi e la sua parte nella guerra interna che sta per scatenarsi a Ithil. Ad un certo punto, devo essere onesta ho perso il filo e ho dovuto riprendere qualche pagina per capire i legami tra i diversi personaggi. Il fatto che il POV sia esterno e che quindi ti permette di seguire tutti i personaggi da una parte fa si che ti trovi pienamente immerso negli avvenimenti, riuscendo anche a cogliere le sfumature dei diversi comportamenti dei personaggi, dall’altro rende le cose un po’ troppo dispersive, saltando da un posto all’altro. Credo inoltre che tutto ciò sia dovuto all’essere questo la prima parte del primo libro e quindi non esiste una vera e propria conclusione, se fosse proseguito con la seconda parte forse la confusione di queste prime 200 pagine si sarebbe un pochino dissipata. Un latro punto dolente, ma comune a tantissimi giovani autori, è lo stile forzatamente ricercato sia nel parlato dei personaggi che nelle descrizioni di sentimenti, emozioni, caratteristiche fisiche o movimenti. Un consiglio che do all’autrice è quello di lasciare libero il lettore di immaginare quello che succede, quello che sente il protagonista, anche le semplici caratteristiche fisiche non è necessario caricarle di particolari.
Non vi preoccupate non ci sono solo critiche mosse a questo libro. Finalmente infatti  non ci troviamo di fronte al classico YA , bensì ad un fantasy adulto che riprende quelle che sono le tradizioni e gli schemi del fantasy classico, con i suoi mondi paralleli, gli intrighi, i combattimenti, le lotte, i demoni, angeli, fate che popolano all’insaputa dei comuni mortali il nostro mondo. Niente amori sdolcinati e impossibili, ma per l’accenno che se ne coglie puramente reali. Quando riesci a entrare nel cuore della storia e dei personaggi ne rimani avvinto e conquistato, capisci che gli avvenimenti che scorrono sulla pagina fanno parte di un gioco più grande di ognuna delle singole pedine. Sì, pedine, perché si ha immediatamente la sensazione che tutti gli elementi messi in gioco non sono altro che pezzi di una scacchiera in un piano più grande.  Per questo motivo giunta alla fine del libro, al girare l’ultima pagina rimani interdetta, chiedendoti come sia possibile che finisca proprio così e quanto tempo debba passare prima di poter proseguire con la storia.
In conclusione un buon esordio che logicamente ha bisogno di qualche aggiustamento e qualche correzione di tiro ma che può essere tranquillamente perdonato e accettato in virtù di una storia ricca di mistero e fascino. Sono curiosa di sapere che cosa questa autrice ci riserverà in futuro, infatti pare che oltre alla Darkwatchers stia lavorando ad un libro illustrato dei personaggi, di cui potete avere un assaggio qui e nei suoi link ma anche ad una nuova saga The Lords of Death. Decisamente un’autrice da tenere d’occhio con votazione di Tre stelle, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per avermi fatto dono del suo libro e della sua fiducia.


4 commenti:

  1. Mi piace... è sicuramente affascinante come romanzo *_* Bellissima recensione ;-)

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    1. ti ringrazio moltissimo!!1 è molto diverso dai fantasy che girano ultimamente, decisamente particolare!

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  2. Interessante!magari gli do una possibilità...

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