Trent'anni e li dimostro
Amabile Giusti
€ 1,99
316 pg
Carlotta ha quasi trent’anni, e si considera una sfigata cronica: è alta quanto un puffo, si è da poco licenziata da un lavoro sicuro ma noioso, ha una famiglia a dir poco folle e non riesce a trovare un fidanzato decente. Fino a quando, per guadagnare qualche soldo, decide di affittare una stanza della sua casa, e l’affascinante Luca irrompe nella sua esistenza tutto sommato placida. Non è decisamente un inquilino perfetto, Luca: è disordinato, fuma troppo, e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte, facendo sentire Carlotta una vera schifezza. Perché, a dispetto di tutto, nonostante non sopporti l’idea di essersi innamorata del solito maschietto predatore che tratta le donne come fazzoletti di carta, lei ne è segretamente pazza. Ma non ha alcuna intenzione di farglielo capire né di farsi usare come un kleenex.
In una girandola di eventi buffi, Carlotta dovrà destreggiarsi tra una madre crudele e un po’ sgualdrina, una sorella bellissima e più sgualdrina della madre, un padre timido che coltiva rose, una tribù di parenti bizzarri, un nuovo lavoro da meteorologa, e Luca che la tratta come un comodino di scarso pregio, riempiendole la casa di donnine allegre che rubano tutti i suoi elastici di Peppa Pig.
Non sono così
presuntuosa da credere di piacergli, ma se così fosse, sarei tentata di
spiegargli che la mia vita sentimentale va per l’incasinato, che sogno di fare
sesso col mio inquilino pagante, che un giovane pittore con gli occhiali mi ha
richiamato un’altra volta stamattina, e che la mamma medita di farmi
accompagnare al matrimonio da un tale Catello se non porterò con me Luca, il
che è una specie di terrificante minaccia, considerati i tipi ai quali tende ad
affiancarmi. Vorrei dirgli che sono una zitellona un po’ pazza, che parlo a
sproposito, che reggo malissimo l’alcool e mi ricordo come si fa l’amore solo
perché faccio le prove generali in sogno.
Naturalmente non
gli dico nulla, sono pazza, ma non del tutto cretina.
Parola
di Carlotta che alla soglia dei trent’anni si trova a vivere una vita non
proprio idilliaca alla ricerca di un lavoro che le permetta di vivere senza
l’assillo dei conti da pagare e che la riscatti agli occhi della madre e della
strabiliante e bellissima sorella, modella di mani.
Per ora si accontenta di
sbarcare il lunario dividendo l’appartamento con Luca, il dio del sesso a quanto
sembra, date le performances che si svolgono nella sua stanza e che vedono l’alternarsi
di stupende ragazze dai corpi perfetti con cui Carlotta suo malgrado si trova a
intrattenere rapporti fatti di menzogne quando il bel Luca immancabilmente,
dopo una notte selvaggia, le scarica. Il rapporto tra i due coinquilini potrebbe
definirsi platonico, amichevole, anche se ogni tanto qualche scappatella dalla retta
via non fa che aumentare le speranze e le illusioni di Carlotta che ormai per
Luca ha perso la testa. Tra pittori assatanati, imbarazzanti reportage
televisivi, matrimoni hollywoodiani e ricche sconosciute, la nostra Carlotta
avrà il suo bel da fare per conquistare il cuore di Luca, o forse tanti sforzi
non sono necessari?
Ringrazio
Amabile Giusti che mi ha dato l’opportunità di conoscere in anteprima la dolcissima,
divertentissima e spiazzante Carlotta, soprattutto Luca e il suo fisico da
David di Michelangelo. Questa volta Amabile ci regala un chick-lit veramente
divertente e con situazioni al limite del surreale, anche se la realtà a volte
può essere più sorprendente della fantasia stessa. Dire che mi sono ritrovata
in Carlotta, quasi trentenne in perenne conflitto con madre e sorella e con una
famiglia che la compatisce perchè destinata a essere la zia zitella, è a dir
poco. Al giorno d’oggi nonostante il femminismo, l’emancipazione, la donna
forte e indipendente, diciamoci la verità, ci sono ancora famiglie che umiliano
le povere ragazze che superati i trenta non hanno ancora un marito e una
nidiata di figli. Per la maggior parte di loro dovrebbero accontentarsi del primo
che passa e lasciar perdere cose frivole e poco importanti come l’amore, la
tenerezza, la complicità.
Ma Carlotta sa bene quello che vuole e pur
commettendo qualche errore, lasciandosi travolgere da una sciocca rivalità con
la sorella, non è disposta a scendere a compromessi, sa chi ama e perché, e non
si vuole accontentare di niente di meno, a scapito di una vita di solitudine.
Mia madre
sostiene che sono troppo torpida, che dovrei darmi una mossa, accorciare le mie
gonnelle da suora, decidermi finalmente ad aprirmi, e detto da una che, dopo
venticinque anni di matrimonio, ha avuto una scappatella con un ballerino di
salsa conosciuto a un corso di danze latine, mi sembra un consiglio autorevole.
Ma cosa posso farci se gli uomini coi quali esco non mi suscitano alcun
pensiero piccante? Cosa posso farci se quando mi baciano, la mia mente divaga
pensando alla bolletta del telefono, e quando mi toccano ho un’unica reazione
istintiva: assestargli una ginocchiata nei marroni?
Ecco
quindi che la nostra protagonista non si arrende alle pressioni materne e della
società, trova un lavoro che pur mettendola in situazioni estremamente
imbarazzanti ed esilaranti, vi assicuro che più di una risata è assicurata, le
permette di acquisire quella fiducia in se stessa in grado di aiutarla ad
affrontare il mondo con la testa un po’ più alta, anche se qualche scivolone è
ancora dietro l’angolo.
E
poi c’è Luca che, nonostante i suoi mille difetti e soprattutto la propensione
a saltare allegramente e facilmente tra le lenzuola con chicchessia, senza
curarsi troppo di chi ferisce, anzi qualche volta proprio con l’intenzione di
ferire, in realtà nasconde una complicata situazione familiare e soprattutto
una necessità d’affetto che le sue acrobazie non sembrano colmare.
Il rapporto
tra i due è complicato, sono coinquilini, amici, fratello e sorella a volte,
iperprotettivi, gelosi, infuriati, vendicativi, insomma esplorano tutta la
gamma dei sentimenti umani rimanendo però troppo spesso lontani da quello che potrebbe rendere felici
entrambi. Si ritrovano a giocare con il fuoco, che in una vampata brucia ed infatti rimangono scottati, finendo per
ferirsi pur senza volerlo. A risolvere la situazione che potrebbe degenerare la
più insospettabile dei Cupido. Tutti gli altri personaggi, divertenti, pazzi,
insopportabili, teneri, da prendere a calci nel sedere, e vi posso assicurare
ce ne è più di uno, a partire dai familiari fino alle improbabili amiche, vi ricorderanno
pericolosamente qualcuno che già fa parte della vostra vita. Se amate i chick-lit,
le storie che vi strappano una risata leggendo e vi fanno guardare storto dalle
persone al vostro fianco che si domandano che cosa avete da ridacchiare, allora
non perdetevela. Leggera quanto basta, cruda nella realtà, piccante nei punti
giusti, romantica come una dolce storia d’amore!
Voto: quando si ha bisogno di ridere e di credere ancora nella possibilità di amare
Ma che bella recensione Lara, uno dei miei prossimi acquisti, anche se non ho un kindle non importa, viva gli smarthphone ma lo devooooo leggere!
RispondiEliminaper Luca ho scelto una nota conoscenza!!!! e mi sono limitata!!!
Eliminawowwwwwwwwww sembra bellissimooooooooo!!!!!!
RispondiEliminase ti piace il genere chick-lit questo è molto carino e divertente, a tratti però un pò crudele!!
EliminaOk 'affambrodo le letture che volevo fare a Natale, questo le supera tutte!
RispondiEliminaquesta è troppo divertente!!! anche romantica a suo modo! te la consiglio!
Eliminaè una recensione bellissima!
RispondiEliminaPer un bellissimo libro!
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