domenica 2 marzo 2014

Recensione: La cacciatrice di fate di Elizabeth May


La cacciatrice di Fate (#1)
Elizabeth May
Sperling & Kupfer
€ 16,90
325 pg

Lady Aileana non ha paura della notte: è nelle pieghe del buio che può compiere la sua missione. Non ha paura degli stretti vicoli di Edimburgo e dei pericoli che vi si annidano: è lì che può trovare le sue prede. Perché Aileana, giovane figlia del marchese di Douglas, nasconde un segreto: se di giorno è una perfetta gentildonna del diciannovesimo secolo, alle prese con gioielli, vestiti e feste scintillanti, di notte è una spietata cacciatrice di fate. Tutto è iniziato un anno prima, la sera del suo debutto in società: la stessa, tragica sera della morte di sua madre, uccisa da un essere soprannaturale. Da allora, Aileana sente dentro di sé una voce selvaggia che la sprona alla vendetta. Da allora, ha intrapreso un duro addestramento per imparare a combattere le fate: creature assetate di sangue che si nutrono dell'energia vitale degli umani. È stato Kiaran, il suo affascinante maestro, a fare di Aileana una guerriera, allenandola alla battaglia. E sarà lui a farle scoprire lo straordinario destino che l'attende. Perché Lady Aileana è l'ultima cacciatrice di un'antica stirpe, l'unica in grado di proteggere l'umanità la notte in cui tutte le fate si risveglieranno. La notte, ormai imminente, del solstizio d'inverno.


Passeggiando di notte lungo le strade della città scozzese di New Town si possono udire i rumori di una battaglia, vedere lampi di fuoco emergere nell’oscurità ed una fanciulla in abiti da ballo che combatte furiosamente contro il nulla. Ma chi può Vedere capirà subito che quella fanciulla, quella cacciatrice, sta combattendo contro una fata, un essere mostruoso che si nutre dell’anima degli umani per riempire il vuoto della propria vita immortale. Lady Aileana McKay nasconde a tutti la sua doppia vita, cominciata la notte del suo debutto quando una fata strappò il cuore a sua madre, da allora ogni notte si allena per prepararsi alla vendetta e nel frattempo proteggere gli uomini ignari dai pericoli degli essere fatati. Anche il suo mentore, Kiaran, è una fata molto potente ma che nutre verso i suoi stessi fratelli un odio atroce nato nel suo passato. Aileana non sa ancora che la battaglia per la quale si sta preparando è di certo la più imponente che il mondo abbia visto negli ultimi duemila anni.
Ambientazione steampunk per questo libro, come al solito primo di una serie, per cui sono state necessarie quasi un centinaio di pagine per rapirmi completamente. Fin dalle prime pagine il lettore viene catapultato nell’universo di Aileana e nei suoi combattimenti, anche nel bel mezzo di un ballo, contro fate che di certo di etereo hanno ben poco. Ed immediatamente si trova ad avere a che fare con elementi molto forti del genere steampunk, autovetture volanti, piccole cucitrici di ferite umane, dispensatori automatici di thè e punch, nascondigli segreti, pistole, balestre, lanciafiamme, entrate nascoste e chi più ne ha più ne metta. Gli elementi steampunk sono quindi in così grande quantità e con un così elevato grado di evoluzione da lasciare a volte il lettore disorientato, altre volte del tutto scettico. Però questo è forse l’unico difetto di questo libro che per il resto invece riserva una sorpresa dietro l’altra. 

La protagonista è lady Aileana McKay, la sera del suo debutto ha assistito all’uccisione della madre e qualcosa quella notte si è spezzato, la ragazza innocente che viveva una vita semplice, fatta di piccoli piaceri, dotata di grande inventiva e una sana gioia di vivere è morta. Dal sangue versato che ha imbrattato il suo abito bianco è nata una guerriera, una giustiziera per l’esattezza, e quando sulla sua strada ha incontrato Kiaran, poco ha importato che anche lui appartenesse alla stirpe che lei più odia. Una volta capito di avere un obiettivo comune, un identico scopo, un uguale odio per le fate, ha accettato di essere la sua discepola, di essere allenata e addestrata ad ucciderle. Così notte dopo notte, armata delle sue invenzioni studiate per uccidere nel modo più rapido possibile, Aileana, anche all’oscuro del suo mentore, percorre le strade per seminare morte e bearsi del potere che ogni fata rilascia e fluisce in lei quando muore. 

Sangue. Il mio desiderio di vendetta è nato la notte in cui sono stata battezzata. L’ho sempre considerata le notte delle mie ultime volte: l’ultima volta che ho visto mia madre viva, l’ultima volta che sono stata una ragazza che non ha mai visto la violenza.
E adesso l’oscurità dentro di me non vuole che uccidere ancora. Non posso fare a meno di chiedermi se sia tutto ciò che mi rimane: la caccia notturna, tutto per quell’unico momento di gioia inebriante e divorante che rimane alla fine.
Nei miei momenti di massima debolezza, dopo aver ucciso una fata provo una voglia disperata di sentirmi come prima. Di provare una felicità spontanea, a volte anche di riassaporare la speranza.

I balli, i corteggiamenti, l’etichetta sono per lei solo una facciata da salvaguardare, obbedendo agli ordini di suo padre che vorrebbe per lei un matrimonio ed una vita il più lontano possibile da lui a causa dei ricordi che la sua vista suscita della donna che ha amato. Aileana però non è chi crede di essere, non è una semplice ragazza che un giorno ha deciso di fare della vendetta la sua missione, lei proviene da una stirpe di cacciatrici di fate e per questo motivo le fate la vogliono morta. Per questo Kiaran l’ha cercata e la sta addestrando. Kiaran è certamente un personaggio molto misterioso, si sa poco su lui e il suo passato, solo quello che Aileana intuisce e che lui non nega; all’apparenza freddo, distaccato, quasi indifferente alle sorti della ragazza, a volte lascia intravedere uno spiraglio di quelle che sono le sue emozioni più nascoste. Il rapporto trai due è paritario, combattono fianco a fianco affidando all’altro la propria vita, Kiaran non considera Aileana una fanciulla da difendere, bensì una donna da spronare e guidare verso il proprio destino.
Un personaggio molto simpatico e che regala graziosi e divertenti siparietti adatti a smorzare i toni  della storia è Derrick, la fata pixie che vive dentro l'armadio di Aileana e si occupa di rammendarle gli abiti strappati durante le battaglie in cambio di una ciotola di miele. Delizioso e divertente, specialmente quando appollaiandosi sulla spalla di Aileana, invisibile agli sguardi altrui, si lascia andare a commenti inopportuni.
Come dicevo all’inizio la storia ci mette un pochino a carburare proprio perché non comincia in modo canonico, ci si trova immediatamente immersi nella vicenda senza conoscere niente del passato di Ailena e di come lei sia diventata la donna che incontriamo, tutto quello che vogliamo sapere si apprende man mano che si prosegue nella lettura, attraverso i ricordi e gli incubi che popolano i sogni di questa ragazza. Una combattente che porta ogni cicatrice come una medaglia d’onore, il ricordo dell’uccisione di un nemico che la avvicina ogni momento di più al compiere la sua vendetta. Così come le altre riempiono il carnet di ballo di corteggiatori, lei  riempie il suo corpo di ferite che lacerano la pelle ma rafforzano la sua anima. Elizabeht May ha creato una storia originale molto forte attingendo a piene mani da quella che è la mitologia classica delle fate, non quindi deliziose creature di aspetto meraviglioso e benevole agli umani, ma esseri  che degli umani fanno il proprio diletto. Comunque l’autrice si è guadagnata un posto di onore accanto alle grandi autrici sadiche quali la Oliver (Delirium, Caos e Requiem) e la Clare (Shadowhunters) per il suo finale assolutamente inaspettato che lascia con la bocca spalancata in un grido. Un cliffangher come non ne vedevo da tempo e che mi ha lasciato di stucco. In conclusione un libro molto avvincente con personaggi che in breve vi entreranno nel cuore conquistandolo ed un finale da sbattere la testa vicino al muro.

Voto: Un libro che lascia a bocca aperta

6 commenti:

  1. OMG devo sbrigarmi a finire 1984 ;) non vedo l'ora di iniziarlo :-)

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    1. certo che 1984 è molto impegnativo e sicuramente molto diverso da questo libro :)

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  2. Risposte
    1. Mi raccomando non lasciarti scoraggiare dalle prime pagine!!!

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  3. Evvai, un altro libro da aggiungere alla wishlist XD

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