mercoledì 25 febbraio 2015

Recensione: L'importanza di chiamarsi Cristian Grei di Chiara Parenti



L'importanza di chiamarsi Cristian Grei
Chiara Parenti

You feel Rizzoli
€ 2,49


Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?
Dall'autrice di Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) e Con un poco di zucchero una nuova e divertente commedia che vi ossessionerà e legherà fino all'ultima pagin
a.


Cristian Grei era solo un nome, apparteneva ad un ragazzo sui trent’anni che lavorava con il padre ed il fratello nella loro agenzia di pompe funebri, amava inventare videogiochi, passare il tempo con la sua amica Antonella Stasi e tenere costantemente sotto controllo la propria salute, ipocondria portami via. Almeno finchè non è stato scritto Cinquanta sfumature di Grigio, da quel fatidico giorno quel nome è diventato sinonimo di dominatore e dio del sesso ed il povero Cristian oltre ad essere oggetto di battute non sempre felici è diventato il desiderio sessuale di tutte le donne che incontra. Povero Cristian Grei.

Terzo lavoro dell’autrice Chiara Parenti per la serie della Rizzoli You Feel, appartenente al mood Ironico.
Mi sono divertita tantissimo a leggere questa storia e mi sono anche molto emozionata. Cristian Grei è un personaggio di cui ci si innamora immediatamente e lo sa bene la sua amica Antonella, Little Tony come la chiama lui, disperatamente cotta del ragazzo da quattro anni ma che non si è mai dichiarata per paura di perdere il suo prezioso amico. Ed in fin dei conti come darle torto, ognuno vorrebbe nella propria vita un amico come lui! Certo non è privo di difetti, la sua propensione a vedere in ogni più piccolo disturbo un male incurabile, la sua ipocondria, la paura degli aerei e dei cambiamenti, senza contare un piccolo problema da non sottovalutare nelle parti basse. Eppure basta che sorrida con quelle sue adorabili fossette, basta che faccia una delle sue battute idiote, ed ecco che non si può fare a meno di cadere tra le sue braccia. La storia viene raccontata dai POV dei due protagonisti, quindi leggiamo di Antonella e del suo amore eternamente non corrisposto, della sua sofferenza, ma anche dell’indicibile gioia che prova quando Cristian la sfiora o l’abbraccia, quando per un piccolo momento nasce in lei una speranza. E poi seguiamo Cristian, nelle sue fughe da donne assatanate, alla guida del suo carro funebre Charlie Tango, in compagnia del cane Taylor alla conquista di una cinesina intraprendente, ma soprattutto nella sua amicizia con Tony. Eppure, nonostante ciò, c’è qualcosa che al lettore sfugge. Cristian non è del tutto sincero, i suoi comportamenti celano un malessere nascosto, qualcosa di cui non siamo a conoscenza ma che lo turba in maniera chiara e inequivocabile.
Un salto nel passato tramite i ricordi dei due protagonisti ci permetterà di far chiarezza dei nostri dubbi e dei loro sentimenti, perché entrambi sono ciechi in maniera evidente e se Tony ha il terrore che un chiarimento possa rovinare per sempre i loro rapporti, Cristian crede che la cecità sia dovuta al distacco della retina. Devo ammettere che Chiara Parenti sta migliorando storia dopo storia, trovando in questo genere il suo terreno congeniale. Le scene divertenti, i discorsi frizzanti e coinvolgenti, i protagonisti a volte portati all'estremo, senza contare tutta la serie di personaggi secondari che, pur essendo appena tratteggiati a causa della brevità della storia, risultano comunque interessanti e accattivanti. Una storia che si legge in un soffio e non riesci a mettere via finché non scopri se Cristian è riuscito a sopravvivere fino alla fine del libro e se Tony sia stata in grado di far breccia, magari con un bisturi, nel suo cuore.

Perché Tony c’è sempre. Per giocare, per chiacchierare, per confortare, per scherzare. Se pensoa a lei, penso a casa. Averla accanto è come starsene accoccolati al calduccio sotto il piumone mentre fuori piove.

Voto: il destino nel nome, ovvero come sopravvivere alle 50 Sfumature

3 commenti:

  1. :D
    Aspettavo qualche recensione da quando l'ho visto. Ora sono ancora più convinta a dargli una possibilità.

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    1. a me è piaciuto moltissimo, carino, divertente, romantico spero che possa piacere anche a te!

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  2. Idem! Non sono una fan della saga di E. L. James e non ho letto i suoi libri, ma questo libro merita sicuramente una possibilità!

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