Dal 18 Febbraio
Origin
Jennifer L. Armentrout
Giunti
€ 12,00 - 400 pg
Sono passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando
le porte del quartier generale di Dedalo si sono chiuse, separando Daemon da
Katy, rimasta nelle mani del nemico. E la rabbia che il giovane alieno sente
bruciare dentro cresce a ogni istante, facendo tremare le pareti della cella in
cui i suoi stessi compagni lo hanno rinchiuso per impedirgli di andare a
salvare Katy: una follia che metterebbe a rischio la sua vita e la sicurezza
dell’intera comunità dei Luxen. Ma Daemon sa che niente e nessuno potrà mai
tenerlo lontano dalla ragazza che ama: anche se questo significasse radere al
suolo tutto il suo mondo. Katy, intanto, può solo cercare di sopravvivere.
Tenuta prigioniera e sottoposta a misteriosi test, entra in contatto con gli
uomini di Dedalo, scoprendo scenari finora insospettabili che mettono in crisi
tutte le sue certezze. È davvero possibile conoscere fino in fondo quelli che
ami? Chi sono i cattivi? Dedalo? Gli umani? O magari gli stessi Luxen?
Dal 11 Febbraio
L'anello dei Faitoren
Emily Croy Barker
Giunti
€ 16,00 - 624 pg
E se bastassero poche, enigmatiche parole a trasformare una ragazza
molto delusa in una creatura dai poteri eccezionali? Nora Fischer non ha mai
pensato di possedere doti straordinarie o di essere destinata a grandi cose.
Anzi, da quando il fidanzato l'ha lasciata e la speranza di una promettente
carriera universitaria è svanita nel nulla, è convinta di valere ben poco.
Finché un giorno, dopo una festa in campagna, si imbatte in una vecchia lapide
su cui legge alcuni versi dal significato oscuro. Pochi istanti e Nora stenta a
riconoscere il luogo in cui si trovava fino a una attimo prima: davanti a lei
si staglia un maestoso palazzo circondato da un parco lussureggiante, e una
donna vestita di bianco la accoglie con entusiasmo. Nora non sa ancora di trovarsi
al cospetto di Ilissa, la potente regina dei Faitoren. Trascinata in un
turbinio di feste, passeggiate a cavallo e cene fastose, coperta di splendidi
abiti e gioielli, Nora diventa la donna seducente e irresistibile che ha sempre
sognato di essere: la compagna ideale per il bellissimo principe Raclin, che la
chiede in sposa. Ma qualcosa stride in quell'universo perfetto. Chi sono le
creature spaventose che Nora scorge nottetempo? Sta forse impazzendo o qualcosa
di terribile si nasconde dietro le lusinge di Ilissa? E quell'uomo strambo che
dice di essere il mago Auriendel, perché insiste a metterla in guarda dai
Faitoren e a volerle insegnare le arti magiche? C'è un pericolosissimo
sortilegio da sciogliere, quello dell'anello che Raclin ha messo al dito di
Nora.
Un romanzo pieno di amore e crudeltà, per adulti e ragazzi, dove la magia è protagonista assoluta. Una storia che ha l'atmosfera della fiaba classica e il passo epico del fantasy contemporaneo.
Un romanzo pieno di amore e crudeltà, per adulti e ragazzi, dove la magia è protagonista assoluta. Una storia che ha l'atmosfera della fiaba classica e il passo epico del fantasy contemporaneo.
Dal 18 Febbraio
Cade la terra
Carmen Pellegrino
Giunti
€ 14,00 - 224 pg
Alento è un borgo abbandonato che sembra rincorrere l’oblio, e che non
vede l’ora di scomparire.
Il paesaggio d’intorno frana ma, soprattutto, franano le anime dei fantasmi corporali che Estella, la protagonista di questo intenso e struggente romanzo, cerca di tenere in vita con disperato accudimento, realizzando la più difficile delle utopie: far coincidere la follia con la morale.
Voci, dialoghi, storie di un mondo chiuso dove la ricchezza e la miseria sono impastate con la stessa terra nera. Capricci, ferocie, crudeltà, memorie e colpe di un paese di “nati morti” che si tormenta nella sua più greve contraddizione: voler essere strappato alla terra pur essendone il frutto.
“Cade la terra” è un romanzo che acceca con la sua limpida luce gli occhi assonnati dei morti: sembra la luce del tribunale della storia, ma è soltanto il pietoso tentativo di curare le ferite di un mondo di “vinti”, anime solitarie a cui non si riesce a dire addio perché la letteratura, per Carmen Pellegrino, coincide con la loro stessa lingua nutrita di “cibi grossolani”. Seppellirli per sempre significherebbe rimanere muti.
Ma c’è orgoglio e dignità in queste voci, soprattutto femminili. Tornano in mente le migliori pagine di Mario La Cava, Corrado Alvaro e Silvio D’Arzo: prose appenniniche petrose ed evocative, come di pianto riscacciato in gola, la presa d’atto dell’impossibilità d’ogni epica.
“Cade la terra” è tassello romanzesco importante della grande letteratura meridionale novecentesca. Che venga pubblicato ora, in altro secolo, è solo la dimostrazione che gli orologi non sempre indicano l’ora esatta.
Un romanzo importante perché tutti ci portiamo dentro un piccolo paese abbandonato.
Il paesaggio d’intorno frana ma, soprattutto, franano le anime dei fantasmi corporali che Estella, la protagonista di questo intenso e struggente romanzo, cerca di tenere in vita con disperato accudimento, realizzando la più difficile delle utopie: far coincidere la follia con la morale.
Voci, dialoghi, storie di un mondo chiuso dove la ricchezza e la miseria sono impastate con la stessa terra nera. Capricci, ferocie, crudeltà, memorie e colpe di un paese di “nati morti” che si tormenta nella sua più greve contraddizione: voler essere strappato alla terra pur essendone il frutto.
“Cade la terra” è un romanzo che acceca con la sua limpida luce gli occhi assonnati dei morti: sembra la luce del tribunale della storia, ma è soltanto il pietoso tentativo di curare le ferite di un mondo di “vinti”, anime solitarie a cui non si riesce a dire addio perché la letteratura, per Carmen Pellegrino, coincide con la loro stessa lingua nutrita di “cibi grossolani”. Seppellirli per sempre significherebbe rimanere muti.
Ma c’è orgoglio e dignità in queste voci, soprattutto femminili. Tornano in mente le migliori pagine di Mario La Cava, Corrado Alvaro e Silvio D’Arzo: prose appenniniche petrose ed evocative, come di pianto riscacciato in gola, la presa d’atto dell’impossibilità d’ogni epica.
“Cade la terra” è tassello romanzesco importante della grande letteratura meridionale novecentesca. Che venga pubblicato ora, in altro secolo, è solo la dimostrazione che gli orologi non sempre indicano l’ora esatta.
Un romanzo importante perché tutti ci portiamo dentro un piccolo paese abbandonato.
Un plauso alla Giunti per la velocità con sui sta pubblicando la serie Lux, ma il mio cuore è stato rapito
da L'anello dei Faitoren!
E il vostro?
Origin l'ho già letto in inglese!
RispondiEliminaL'anello di Faitoren ispira tanto anche me!! *_*
l'anello è un libro particolare, mi ha colpito subito!
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