mercoledì 4 febbraio 2015

Recensione: Love Toys di Valeria Benatti


Valeria Benatti
Love Toys
Giunti
€ 19,90
124 pg

Love toys è un libro che mette allegria e sa giocare con il desiderio. È la storia di Daphne che vuole vendere sex toys per cercare una nuova strada professionale ma anche per rianimare il suo rapporto matrimoniale che sta facendo la muffa. Ha una nonna matta che la asseconda entusiasta, un padre diacono al quale si alza la pressione ogni volta che la vede, una madre francese sessuofobica che detesta sentire parlare di certe cose, due figlie diversissime fra loro. Il marito all’inizio pensa che il nuovo lavoro della moglie non porti che vantaggi alla loro vita sessuale, ma si accorgerà ben presto in che guaio si è ficcato. Ci sono amiche che la appoggiano e nemici che la osteggiano. C’è anche la maestra di una delle sue figlie, la temuta Greselin, che vuole organizzare addirittura una crociata per annientarla, o almeno redimerla. È una favola rosa piena di personaggi buffi e ragazzi imbranati, con tante fantasie sessuali inconfessabili e trucchi imperdibili per migliorare la vita di coppia. Riuscirà la nostra eroina a trasformare un paese bigotto nella mecca dell’amore vibrante?



Daphne madre, moglie e lavoratrice, ad un tratto si ritrova senza una delle sue identità quando la fabbrica di cartoleria per la quale lavorava decide di chiudere i battenti e mettere tutti in cassa integrazione per sei mesi. In un clima grigio in un paesino avvolto perennemente dalla nebbia con un marito da soddisfare secondo una specifica tabella di marcia onde evitare malumori Daphne ha un’idea geniale. Perché non movimentare la sua vita amorosa e quella dei suoi concittadini offrendo sul mercato giocattoli capace di stimolare “vibrazioni” positive?


Quando questo libro è stato messo in commercio, con il suo gadget allegato, su Facebook si è scatenata una vera crociata. In tutta onestà io la trovo una genialata, innanzitutto perché in questo modo è riuscito ad ottenere una pubblicità gratuita impagabile e poi perché parlando il libro di giocattoli atti a movimentare la vita sessuale, singola od in coppia, allora quale migliore incentivo che allegarvi un vibratore come quello descritto nel libro? Passiamo adesso a parlare di quello che poi ci interessa veramente la storia raccontata da Valeria, speacher di RTL, ma liberamente ispirata alla storia di Daphne Vibrante che esiste veramente con tanto di sito e blog associato. Diciamo che la storia può essere paragonata ad una bella favola in cui oltre a parlare di sesso e Love Toys, giochini che diffondono amore e armonia tra le coppie, si parla anche di riscatto. Di una donna che trovandosi senza lavoro decide di rimboccarsi le maniche e cerca di affermarsi in una nicchia di mercato che fino a quel momento non era stata coperta da nessuno; diciamoci la verità il sesso vende e quindi perché non parlarne senza falsi pudori, senza vergogne, senza ritrosie. Perché alla fine non è il giochino che fa si che una coppia ritrovi la propria intesa, quello aiuta, ma è il parlare liberamente di quello che si vuole e che non si vuole, di quello che si desidera sia a letto ma anche fuori, di come instaurare un rapporto basato sulla fiducia, sulla sincerità, sull’appoggio incondizionato, a stimolare intimità e riscoprire passione. Forse è proprio l’aprirsi mentalmente s emozionalmente al proprio partner che permette di avere una buona intesa sotto le lenzuola, se poi ad aiutare ed alleviare certe tensioni contribuiscono accessori che non sembrano usciti direttamente da un film porno e da un negozio nascosto nel sottoscala di un centro commerciale, bensì di gusto allegri, divertenti, allora che male c’è?
Insomma in Love Toys si parla di sesso, si commercializzano paperelle e rossetti vibranti, profilattici colorati ed ai mille gisti, olii e candele profumati, ma se tutto è accompagnato anche da una donna che non ci sta ad essere etichettata solo come moglie e madre ma vuole sentirsi donna e ritrovare l’intesa con suo marito senza dover consultare un calendario umorale, una nonna che non si arrende ad essere etichettata come anziana con tante cose ancora da dire, un padre che pur disapprovandola decide di aiutare la figlia a rendere le persone un po’ più felici, una fabbrica che sembrava dove soccombere alla crisi ma che ritrova nuovo slancio nel produrre giochi d’amore, allora un libro che molti hanno criticato per essere fuori luogo può essere considerato come una piccola favola dove tutto è bene quel che finisce bene sotto l’insegna di un enorme cuore rosa vibrante.
Un libro che non è certamente un capolavoro della letteratura, forse un po’ ingenuo, da leggere in poche ore e che magari può dare qualche interessante spunto.



Voto: “Dovremmo parlare più spesso di sesso. 
Quantomeno con la persona con cui siamo interessati a farlo”

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