ll Ballo
Irène Némirovsky
Newton Compton Editori
€ 0,99
125 pg
La quattordicenne Antoinette decide di gettare nella Senna tutti gli inviti che la madre, volgare e arcigna parvenue, ha stilato per il ballo destinato a segnare il suo ingresso nella brillante società parigina. È una vendetta, che la ragazza consuma nei confronti della madre. In poche pagine, con una scrittura scarna ed essenziale, l'autrice riesce a raccontare un dramma dell'amore, del risentimento e dell'ambizione
Cosa
dire di un racconto che non si fa in tempo a iniziare che già è finito? Quasi
certamente è più lunga l’introduzione in cui si parla dell’autrice e del suo
pensiero piuttosto che la storia. E leggendo proprio questa introduzione si ha
una visione più chiara della storia narrata, dell’episodio di vendetta che vede
coinvolti la famiglia Kampf, o meglio la madre e la figlia Antoinette. Alla luce
di quello che scopriamo su Irène Némirovsky, la breve storia di si riempe di sfaccettature,
luci e ombre. Il brutto tiro giocato da Antoinette alla madre non è un semplice
dispetto ma desiderio di rivalsa per una madre che teme l’adolescenza della figlia
perché rappresenta il segnale del suo sfiorire. La bramosia, l’impegno dei
signori Kampf nella preparazione del ballo che dovrebbe testimoniare per loro
poveri arricchiti, l’ingresso nella mondanità grazie alla presenza di “ladri,
scrocconi, conti, marchesi e papponi”, diventa un siparietto tragicomico quando
tutte le loro aspettative e speranze vengono distrutte. Il gesto di
consolazione e il riavvicinarsi quasi finale di madre e figlia è in realtà
compiacimento e rassegnazione.
In
conclusione un racconto che finisce troppo presto perché sarebbe stato
interessante scoprire e studiare più attentamente le dinamiche della famiglia
Kampf.
Voto: adatto in fila alla posta
Questi libri per me sono come degli schiaffi, il segno è momentaneo destinato a svanire, ma sul momento fa male, lo senti.
RispondiEliminaAlla fine non so se mi è piaciuto di più o di meno che a te, ma se lo contestualizzo lo trovo politicamente scorretto e per questo coraggioso. Certo poteva anche essere la base per un romanzo da ampliare, materiale ce n'era eccome!
è vero, materiale ce n'è a bizzeffe, ci sono quelli accenni al futuro di Antoinette che ti lasciano lì sospesa con la voglia di sapere di più e invece finisce tutto lì in un attimo!!
EliminaHo recensito anche io brevemente questo racconto, abbiamo dato due interpretazioni opposte. Ti andrebbe di dare un'occhiata? ^^
RispondiEliminahttp://lapiccolasilfide.blogspot.it/2013/07/recensione-il-ballo-irene-nemirovsky.html