Passiamo adesso a due libri, anche in questo caso l'uno all'antipodo dell'altro, ma che hanno come comune denominatore l'essere stati scritti da due ragazzi Italiani e pubblicati da piccole case editrici
Vertigine
Marco Baggi
0111 edizioni
€ 15,00 - 173 pg
Novembre 1917, fiume Piave. Il tenente Martini è sopravvissuto alla ritirata di Caporetto, ma non alle atroci sofferenze che essa ha lasciato nel suo animo. Disgustato dalla guerra, è disposto perfino a tramutarsi in un traditore e rinnegare così il giuramento di ufficiale, pur di tornare a casa e riabbracciare i propri cari. Con un’Italia apparentemente allo sbando, pronta a cadere sotto i colpi di maglio dell’offensiva austro-tedesca, capirà ben presto che non può fuggire di fronte alla guerra, se vorrà sconfiggerla ancora una volta e salvare la sua bella Venezia. Inviso da superiori capaci soltanto di mandare al macello i loro uomini, una volta al fronte sarà costretto a guidare un’intera compagnia di soldati in una missione pressoché impossibile, nel tentativo di fermare il folle piano di un disertore italiano. Il giovane, straziato da terribili rimorsi e speranze spezzate, guiderà quegli uomini con il disperato coraggio di chi non ha più nulla da perdere, deciso a rincorrere la propria fine. O forse l’inizio di una nuova esistenza.
Il figlio del Fuoco
Riccardo Giacchi
Sesat Edizioni
ebook € 1,99
Babel ha scoperto presto quanto dura possa essere la vita. Troppo presto. Unico sopravvissuto in un incidente stradale che gli ha portato via i genitori, la sola casa che ha conosciuto fino alla sua adolescenza è l’orfanotrofio di Corinto, dove è cresciuto insieme a tanti altri figli di nessuno fra cui Markus, il suo migliore amico, e Narses, un ex ospite dell’orfanotrofio rimasto nella struttura con il ruolo di istruttore e tutor dei ragazzi. Babel, però, è diverso dagli altri orfani: in lui c’è un qualcosa, un antico potere che gli arde dentro e che fa di lui un essere speciale e pericoloso allo stesso tempo e che si risveglierà in tutta la sua brutale furia durante una lite con i suoi compagni. La tragica esperienza assopirà ancora una volta le capacità di Babel che, divenuto un uomo adulto, ha cercato, invano, di dimenticare il suo passato. Ma il destino del giovane era segnato e il desiderio di un’esistenza normale diverrà una lontana speranza: ogni frammento della sua vita si ricomporrà in un mosaico dai colori tetri e, attraversando un dantesco inferno, Babel entrerà in contatto con una realtà inaspettata, dilaniata da un’antichissima lotta tra la luce e le tenebre e nella quale dovrà scegliere da che parte schierarsi per decidere il destino dell’umanità.
Quale dei due ha suscitato il vostro interesse?
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