giovedì 13 giugno 2013

Recensione: Enders di Lissa Price


Enders (#2)
Lissa Price
Sperling & Kupfer
€ 16,90
267 pg

Los Angeles, tra qualche anno. In un mondo devastato da una terribile pandemia, che ha decimato la popolazione adulta tra i 20 e i 60 anni, i vecchi affittano illegalmente il corpo dei giovani per rivivere emozioni ormai dimenticate. Anche Callie, sedici anni e un fratello malato, ha deciso di mettere in affitto il proprio corpo, pur di guadagnare qualche spicciolo. Ma da quel momento la sua vita è cambiata per sempre. Le è stato impiantato un microchip nel cervello e un Vecchio, crudele e potente, ha iniziato a controllare tutti i suoi movimenti – e i suoi pensieri. Disperata, Callie si ritrova intrappolata in un gioco molto pericoloso, ed è disposta a tutto pur di disattivare il microchip e tornare ad essere libera. Una sola persona al mondo potrebbe aiutarla: Hyden, il misterioso e affascinante figlio del Vecchio… Ma se nemmeno lui fosse chi dice di essere?

Dopo gli avvenimenti di Starters adesso Callie vive in una bella casa insieme al fratellino Tyler e al suo migliore amico Michael, il denaro non le manca e, poichè Lauren è divenuta la sua tutrice legale e anche grazie al testamento di Helena, la vita non potrebbe sembrare più serena e felice. Se no fosse per quel maledetto chip modificato che si trova ancora nella sua testa e sembra far gola a molte persone. In primis al Vecchio che non esita a usare il chip per entrare nella mente di Callie e instillare in lei mille dubbi e timori. Nel frattempo un incontro con un ragazzo dai molti segreti e la sparizione dei Metalli, Starters possessori di chip, strappano Callie dalla sua vita agiata e la riconducono in prima linea in una caccia all’uomo che forse non vedrà né vinti né vincitori.

Enders è il secondo libro che chiude la duologia distopica di Lissa Price. Una duologia pubblicata a tempo di record e per questo dobbiamo ringraziare la Sperling & Kupfer, dato che il volume è uscito prima da noi che in America. Un mio ringraziamento particolare va alla Sig.ra Cetta Leonardi che mi ha inviato il libro e permesso di leggerlo e recensirlo.
Questa è una di quelle recensioni un po’ difficili da scrivere perché Enders si colloca giusto nel mezzo del rating, nel senso che è stata una lettura piacevole, leggera, interessante, ma che mi ha lasciato molto perplessa in alcuni punti, diversi punti a dir la verità. Quindi vi avviso per chi non volesse Spoiler di non leggere quello che segue anche se cercherò di ridurli al minimo. Cominciamo dai protagonisti.
Callie anche in questo frangente si dimostra una buona protagonista, forte, determinata, anche se un po’ facile da ingannare, sinceramente con tutto quello che hai passato ragazza dovresti essere un po’ più guardinga e circospetta. Il nuovo personaggio maschile introdotto, Hyden è interessante ed ha le classiche caratteristiche del bad boy che attireranno l’attenzione di molte giovani lettrici. La sua storia è intrigante, bello il colpo di scena che svela la sua vera identità, anche se ad un certo punto mi ero quasi mangiata la foglia, però la storia che propina a Callie sul suo coinvolgimento nella Prime Destinations, insomma fa acqua da tutte le parti, non è credibile, un racconto buonista per un finale che avrebbe dovuto essere nella testa del ragazzo del genere tutti felici e contenti? Insomma che Hyden  fosse proprio “Lui” non ha nessun senso, sembra una soluzione trovata in un secondo momento a primo libro già uscito, non riesco a vederci una logica o una continuità nei comportamenti del personaggio.  Sembra quasi  che la Price ad un certo punto abbia deciso di creare un personaggio da affiancare a Callie dal punto di vista sentimentale, ma non soddisfatta di Blake e Michael, che effettivamente mancano di spessore  e di profondità, insomma sembrano piazzati un po’ a casaccio in entrambi i libri, ne introduce un altro e nel frattempo rivela “però lo avete avuto sotto gli occhi tutto il tempo”. (Non so se mi sono spiegata spero di si altrimenti contattatemi privatamente che ne discutiamo in dettaglio). L’impressione che ho avuto per tutto il libro, scritto bene con uno stile semplice e pulito, è che in alcuni momenti l’autrice non riuscisse a capire  bene come sbrogliare alcune situazioni o addirittura concludere la storia e per questo motivo abbia trovato soluzioni semplici, a volte scontate se non addirittura banali. Vogliamo parlare di Dawson prima è un pazzo sadico e poi si scopre che faceva parte dei buoni? No, dai non regge proprio! E poi sul finale la scena del “teatro” si risolve in un battibaleno con l’ausilio quasi di un “Deus ex machina” che risolve tutto? Insomma gli spunti e le idee ce ne sono, tante e anche buone, ma non sono state sfruttate pienamente. Ho avuto anche come la sensazione che mancassero degli avvenimenti, degli episodi, come se delle scene fossero state tagliate in fase di Editing, è solo una mia impressione? Un’altra cosa che non mi ha convinto, o forse non l’ho capita io, è come tutto ad un tratto sia spuntato fuori il nome e il personaggio di Brockman e Callie non si sia mai chiesta chi fosse ma iniziasse a incolpare lui di tutti i suoi problemi. Quando ho visto il nome ho detto: “e questo da dove spunta fuori, ma il “cattivo” non era il Vecchio perché adesso parlano sempre di Borckman?” Salvo poi chiarirsi il tutto nel colpo di scena rivelatore verso la fine del libro. Mi sarebbe piaciuto inoltre che fossero stati approfonditi un po’ di più i personaggi secondari invece che buttati un po’ così come per esempio gli altri Starter che Callie e Hyden aiutano, oppure lo stesso padre di Callie e il fratello.
In conclusione un libro con buone potenzialità, veramente, ma che non sono state sfruttate.


Voto: Decisamente non caricatelo di molte aspettative.

8 commenti:

  1. concordo su molti punti..e non me li spiego..voglio starters era molto molto meglio..cosa è successo all'autrice nel frattempo? non aveva in mente un seguito ma poi per questioni di-facciamo i soldi-l'ha scritto e quindi è venuto un po' così..ha perso di vista la musa ispiratrice??? mah

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    1. effettivamente starters era meglio, in questo libro l'autrice mi è sebramta confusa alquanto e certe cose si non te l'aspettavi ma anche perchè non stanno nè in cielo nè in terra onestamente! non so un libro strano a dir la verità

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  2. Non l'ho ancora letto e ho evitato gli spoiler!! cmq non ho grandi aspettative sinceramente..... e il tuo voto me lo conferma!

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    1. fai bene, se poi lo leggi fammi sapere che ne vorrei parlare perchè mi viene il dubbio che sia a non aver capito alcune cose, vorrei avere delle conferme su alcune mie sensazioni, anche se già Vale ha confermato qualcosa!

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  3. L'avevo iniziato e poi mollato. Non mi ha suscitato la stessa curiosità del primo libro... peccato!

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    1. peccato veramente buone idee, buono stile di scrittura però qualcosa non ha funzionato!

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  4. Oddio :(
    Ho letto sprazzi qua e la visto che non voglio spoilerarmi... però che scatole y__y non sei l'unica a cui non è piaciuto gran che... partirò con basse aspettative XD

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    1. mi dispiace generalmente evito di fare spoiler perchè so che a non tutti piacciono però questa volta non sono riuscita a farne a meno visto che sono diverse le cose che non mi tornano e su cui vorrei confrontarmi quindi quando lo leggi fammi sapere sono curiosa di sapere se sono solo mie sensazioni!

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