martedì 25 giugno 2013

Recensione: Brivido Eterno di Larissa Ione


Brivido Eterno (Demonica #1)
Larissa Ione
Leggereditore
€ 10,00
393 pg


Il piacere vero, quello che fa perdere i sensi, è qualcosa che Tayla non ha mai conosciuto. Destinata a proteggere la specie umana dalla minaccia costante dei demoni, non si concede distrazioni. Poi viene portata d'urgenza in un ospedale sotterraneo gestito da esseri sovrannaturali, e lì, per la prima volta, viene scossa da un brivido sottile e insistente che le apre le porte di una nuova dimensione. Ed è proprio la sua nemesi a risvegliare in lei queste sensazioni sconosciute. Eidolon, un demone centenario alla ricerca di una compagna per l'eternità, non può resisterle. Sono nemici, l'istinto li spinge ad annientarsi a vicenda, ma cadono entrambi vittime di una passione sfrenata. Nel frattempo Tayla viene travolta dai frammenti di un passato che la guidano verso la sua reale identità, rivelandole segreti che nessuno ha mai osato confessarle. In questo primo titolo della serie Demonica, Larissa Ione crea un mondo articolato e suggestivo, pervaso da presenze oscure e sensuali.


In un ospedale c’è sempre un gran da fare, feriti da salvare, pazienti da curare, dottori e infermieri da gestire; tutto ciò Eidolon lo sa fare molto bene e dedicandogli tutto se stesso, soprattutto se questo carico di lavoro tiene lontani i suoi pensieri dall’imminente cambiamento che sta per compiersi allo scoccare del suo centesimo anno di età. Eidolon è un demone Seminus, o anche conosciuto come incubo e la sua sfera di azione è il desidero, la lussuria, il sesso. Finora tale condizione non gli ha impedito di vivere una vita normale, addirittura piacevole ma con il sopraggiungere della s’genesis è destinato a trasformarsi in un demone mutaforma il cui unico scopo sarà quello di congiungersi a più donne demone possibile e generare la sua progenie. Destino che lo accomuna ai suoi due unici fratelli rimasti in vita Shade e Wraith. I suoi giorni da dottore sono quasi giunti al termine quando nel suo ospedale specializzato nella cura dei demoni viene portata Tayla, una guardiana dell’Aegis, meglio conosciuta dai demoni come una cacciatrice, una “buffy”, il cui unico scopo è cancellare la razza demoniaca dalla faccia della terra. Qualcosa però scatta tra i due e sono subito scintille sia verbali che fisiche, stare lontani sarà impossibile ma la loro vicinanza rischia di farli dilaniare dalle fiamme della lussuria. Oscuri segreti, un traffico di organi, tradimenti e sesso legheranno i due nemici mortali.

Brivido eterno è il primo volume autoconclusivo della saga Demonica di Larissa Ione ambientata in un ospedale e che vede coinvolti nei successivi volumi i fratelli di Eidolon. E’ il primo libro che leggo di questa autrice di cui ho tanto sentito parlare e nonostante i commenti sempre entusiastici, la trama interessante e lo stile decisamente scorrevole devo ammettere che ho fatto un po’ fatica ad appassionarmi alla storia.
Decisamente l’ambientazione ospedaliera è originale ma essendo stati ossessionati per anni da Grey’s Anatomy diciamo che non c’è niente di nuovo sotto il sole, se si esclude che i protagonisti che popolano questo ospedale sono demoni, vampiri, licantropi. Quindi quello che mi ha lasciato favorevolmente colpita e che mi ha permesso di arrivare a fine lettura è come le carte vengono rimescolate in tavola. Si parte sempre dal presupposto che i demoni siano cattivi, la progenie del male destinata ad infliggere sofferenza all’umanità ma non ci soffermiamo mai a pensare che se è vero esistono demoni  malvagi è anche vero che possono esistere demoni che non vogliono altro che vivere la propria vita senza che qualcuno li giudichi per il loro aspetto e la loro genealogia. Non tutti gli uomini sono buoni, basta accendere il telegiornale per scoprire quanto odio e malvagità si nascondano nell’animo umano. Di conseguenza non tutti i demoni sono necessariamente malvagi. Non esiste solo il bianco e il nero ma tantissime sfumature di grigio.

«Che alcuni di noi possano non essere del tutto malvagi?; Non hai mai notato che a volte qualcosa va storto durante il concepimento e alcuni umani nascono malvagi? O che diventino malvagi?»
«Credo di sì.»
«Immagina che nel mondo dei demoni avvenga l'opposto, per ogni azione si verifica una reazione uguale e contraria. Yin v yang. Non puoi avere un estremo senza l'altro. Così, nel mondo dei demoni, in alcune delle razze più efferate a volte si verifica un'anomalia. Ho conosciuto un Cruentus una volta che voleva lavorare nel mio ospedale. La sua famiglia lo ha fatto a pezzi per la
sua condotta. Il mondo non è solo bianco e nero come pensi tu, Tayla.»

Eidolon e Tayla, il demone e la cacciatrice, si allontanano, si scrutano per poi finire nuovamente l’una nelle braccia dell’altro, dovranno superare i loro pregiudizi, le idee con cui sono stati cresciuti, le convinzioni radicate nel loro animo per accettare l’altro, la persona che li completa e senza la quale sentono di non poter più vivere.

Una componente fondamentale di questo libro è senza ombra di dubbio l’erotismo e il sesso che viene affrontato non solo dal punto di vista fisico ma anche in un certo senso psicologico. Si parla di rapporti consensuali ma anche di stupri e violenze, di come gli uomini e le donne possano ferirsi tramite il sesso,  ma soprattutto del raggiungimento del piacere che non diventa solo qualcosa di meccanico e fisiologico ma uno stato che si riesce a raggiungere solo quando la propria mente, il proprio cuore, le proprie sensazioni sono concentrate e condivise pienamente con il partner.

Era troppo. E troppo complicato. Nero, bianco, sfumature di grigio, un occasionale schizzo di rosso sangue. Lei cercava la semplicità, e non le importava come ottenerla. «Hellboy?»
«Che c'è?»
«Toccami. Fammi dimenticare tutto questo.»
Fu su di lei in un istante, sul pavimento.

Un’altra componente importante è la famiglia. Eidolon è strettamente legato ai suoi due fratelli, non li ha scelti, se li è ritrovati ma non per questo non può fare a meno di amarli, di mettere a repentaglio la sua vita per difenderli, di essere punito per colpe da loro commesse. Tayla invece quando trova l’ultimo membro della sua famiglia, non può fare a meno di odiare questa persona che sembra aver avuto tutto mentre a lei niente è stato concesso. Eppure anche se a volte si pensa che la famiglia non si sceglie perchè ci capita e preghiamo di avere fortuna in questa roulette russa, nel caso dei nostri protagonisti la famiglia diventa una scelta e i legami che instaurano diventano tanto più forti in virtù di tale scelta.

«La conclusione è che siete finite in una cosa che si chiama famiglia, ragazze» borbottò Wraith. «Fatevene una ragione.»

Insomma un libro che può sembrare esclusivamente un Romance molto esplicito inserito in un Urban fantasy, ma in realtà una riflessione sui rapporti familiari, sui sentimenti che ci legano agli altri, sulle possibilità che la vita ha da offrire e sulle scelte che vanno compiute ogni giorno per poter diventare le persone che desideriamo essere.

Voto: piacevole passatempo da leggere in intimità

10 commenti:

  1. Ohhh vedo che hai iniziato la serie Demonia. Io non ancora :P
    L'ambientazione ospedaliera però l'intrigava troppo xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. diciamo che è abbastanza hot, però a livello ospedaliero se hai visto Grey's Anatomy non ti perdi niente!!

      Elimina
  2. Anche io non ho iniziato questa serie, anche se tutti ne parlano davvero bene!
    Magari mi decido!!
    Bella recensione!!
    Concordo con silvia, l'ambientazione ospedaliera è intrigante!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mi è piaciuto ma non così tanto da farmi desiderare i seguiti, magari aspetto che li raggruppino in un unico volume!

      Elimina
  3. non ho ancora iniziato questa serie e non so se lo farò...ci devo pensare bella recensione:D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! diciamo che è carino, molto hot, ma si può vivere anche senza!

      Elimina
  4. L'ho letto parecchio tempo fa ma proprio non mi è piaciuto, l'ambientazione è originale ma è davvero troooooppo esplicito per i miei gusti :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si, molto! diciamo che è il comune denominatore di molte pubblicazioni delle Leggereditore!anntenta ai New adult allora, le mie fonti mi dicono che alcuni sono molto espliciti!

      Elimina
  5. Non so se è il mio genere...le ambientazioni ospedaliere non fanno troppo per me, sono impressionabile :P però non nego che sono curiosa di scoprire questa serie! Complimenti per la recensione, Lara ^-^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie!! ma di ospedaliero c'è poco e più sesso che operazioni, decisamente!!1

      Elimina