martedì 29 aprile 2014

Recensione: Un piccolo sogno di Susan Elizabeth Phillips

Un piccolo sogno (Chicago Stars #4)
Susan Elizabeth Phillips
Leggereditore
€ 12,00
464 pg

Rachel Stone è appena arrivata a Salvation, una città che non ama e da cui è ricambiata con altrettanta cordiale ostilità. Ha la macchina in panne, il portafoglio vuoto e suo figlio di cinque anni che dorme sul sedile tra gli scatoloni del trasloco. Ma Rachel è una giovane vedova molto determinata, pronta a fare qualsiasi cosa pur di lasciarsi alle spalle un passato scandaloso. Qualsiasi cosa, tranne innamorarsi di nuovo. Eppure quando la sua vitalità invade i confini dello schivo Gabe Bonner, un uomo ostaggio dei suoi ricordi, la passione tra i due si accende contro ogni previsione, attirando le critiche dei soliti benpensanti. Benvenuti a Salvation, in Carolina del Nord, dove un uomo che ha smarrito la propria tenerezza incontra una donna con niente da perdere. Un luogo in cui i sogni potrebbero anche avverarsi.


Quarto volume della serie Chicago Stars di una delle regine americane del romance, Susan Elizabeth Phillips. Le vicende che vedranno protagoniste due coppie, una principale e una secondaria, impegnate in complesse storie amorose, si svolgeranno nella cittadina di Salvation in Carolina del Nord, già ambientazione del precedente volume, infatti i due personaggi maschili principali sono i fratelli minori del giocatore dei Chicago Stars Cal Bonner che in “E se fosse lui quello giusto?” avevamo incontrato mentre si districava in una complicata relazione con il fisico dal QI stratosferico Jane.

A Salvation giunge, con il figlioletto Edward, Rachel, vedova del predicatore G. Dwayne Snopes che  nella piccola cittadina aveva turlupinato la popolazione accumulando un discreto capitale, purtroppo scomparso con lui sul fondo dell’oceano quando l’aereo su cui cercava di fuggire è precipitato. Rachel dal canto suo di quei soldi non ha mai visto nemmeno l’ombra, ed ora disperata, senza lavoro, senza casa e con pochi spiccioli nel portafoglio ritorna a Salvation sulle scia di qualche vago indizio che la possano portare a ritrovare almeno qualche rimanenza di quella immensa fortuna. Nel frattempo però necessita di un lavoro che prontamente trova presso Gabe, il fratello di Cal, che ha deciso di sistemare e riaprire il vecchio Drive In della città.
Gabe ha una tragedia da superare, un incidente gli ha portato via la moglie e il figlioletto, facendolo sprofondare in un abisso buio dal quale stenta a riemergere. Abbandonato il suo lavoro di veterinario dedica tutte le sue attenzione, il suo impegno anima e corpo al piano di ristrutturazione. Rachel e Gabe sono accumunati dal peso che il passato e la vita ha depositato loro sulle spalle ma reagiscono in modo diverso. Mentre Rachel affronta la vita e le avversità con forza, rabbia e determinazione, non scendendo mai a compromessi, umiliandosi a volte solo per il bene e le necessità del piccolo Edward, Gabe invece si lascia vivere, non affronta il dolore, non lascia che faccia il suo decorso, anzi si crogiola in esso e nelle attenzioni premurose e forse un po’ asfissianti dei suoi familiari. Gabe viene trattato come una statua di porcellana che rischia di infrangersi da un momento all’altro ma non è questa la strada giusta per aiutarlo e Rachel sembra l’unica a capirlo, lei lo aggredisce, lo sprona e lo combatte. La loro storia esplode in un attimo, prima in un vortice di passione poiché entrambi sentono la necessità di far rinascere i loro corpi demoliti dai troppi ricordi plasmandoli attraverso le mani di un altro, e poi la passione lascia il posto ai sentimenti, alla necessità di amare e essere amati per quello che si è diventati, per quello in cui la vita con le sue bellezze e le sue miserie li ha trasformati. La storia d’amore di Rachel e Gabe è forte e dirompente all’inizio, basata sulla pura sessualità per poi sfociare in un sentimento delicato in cui proteggere l’altro a discapito di se stessi diventa basilare, e dove il desiderio di una famiglia, dove amare un bambino, diventa la strada per la pace dell’anima e del cuore.
La seconda coppia è formata dal fratello Bonner più piccolo Ethan e la sua segretaria Kritsty. Ethan è un pastore con alle spalle un passato da libertino ma che dopo la “chiamata” ha deciso di condurre una vita retta, salvo poi avere un debole per le parrocchiane sexy e provocanti su cui fa pensieri non proprio puri. Scontato che l’unica donna che non considera tale è la sua devota e fidata amica Kristy, che fa di tutto per celare le sue grazie dietro abiti informi. Con l’arrivo di Rachel in città e dopo un bel esame di coscienza, Kristy decide di cambiare look dando così una scossa al bel pastore che da quel momento non potrà fare a meno di pensare a lei. Devo dire che mentre Rachel e Gabe mi sono piaciuti, soprattutto Rachel per il suo carattere di donna forte e indipendente capace di tenere testa ai fratelli Bonner ed ad una intera città che la detesta, Ethan e Kristy mal li ho digeriti, poichè rispondono al più classico dei clichè delle storie d’amore. Davvero pastore Ethan è necessario che Kristy metta in mostra le tette e te le sbatta in faccia perché tu ti renda conto che esiste? E Kristy possibile che tu non abbia un mimino di amor proprio per mandare a quel paese quell’uomo che alla fine pensa solo all’apparenza? Vero che questo può essere considerato solo un escamotage per fargli aprire gli occhi sulla ragazza e i suoi sentimenti però, diciamocelo, la Phillips in questo caso avrebbe potuto fare di meglio.
Per non parlare dell’orrenda cover dell’edizione italiana che non c’entra niente con il libro! Non ho capito chi dovrebbe rappresentare perchè la ragazza in copertina è quanto di più lontano possa esistere dalle due protagoniste.

Questo quarto volume si dimostra all’altezza dei precedenti senza però diventare il mio preferito, anche a causa dello zuccheroso epilogo e di quel tocco di sovranaturale  che forse sarebbe stato meglio lasciare nelle mani di Dio.

Voto: poco impegnativa con molte perplessità 

3 commenti:

  1. Sono d'accordo, quel tocco di soprannaturale è stato inutile, e mi è dispiaciuto perché la storia di Rachel e Gabe è bella sofferta... il tipo di storia che piace a me!

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    1. appunto è una storia vera che c'entrava mettere il tocco di Rachel o le rivelazioni di Ethan! esci dal contesto, proprio!

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    2. In questa serie c'è sempre la doppia storia d'amore che in effetti non serve a molto, però ce la dobbiamo tenere :D
      Cmq la Phillips è la leggo come se fosse un integratore alimentare. Mi serve proprio ^^

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