giovedì 10 aprile 2014

Selfpublishing Made in Italy: Il Figlio Ribelle di Cristina Zavettieri

Chi ha bazzicato un pò il mio blog avrà notato tra le immagini sulle colonne laterali far bella mostra di sè per diverso tempo il banner di Cristina Zavettieri che conduceva al suo sito dove era possibile leggere i primi capitoli del suo libro. Cristina finalmente ha deciso di mandare per il mondo l'opera completa auto pubblicandola, quindi ecco a voi
Il Figlio Ribelle
Cristina Zavattieri
€ 3,01 - 453 pg

Nel Regno delle Due Sicilie di Ferdinando I di Borbone, si racconta di Federico Dalla Croce e della bella che rapì il suo cuore, Bianca Di Albano. Tra segreti, intrighi, guerre e balli in maschera, l’amore che voleva essere consumato e doveva essere ascoltato. Una storia avvolgente e sensuale tra un anticonformista e ribelle baronetto e una dolce quanto pericolosa donzella in una Napoli vivace e tumultuosa.


Ecco un piccolo estratto rilasciato in onore della pubblicazione
 Alla lattescente luce della luna, quel viso abbronzato – adesso privo di maschera – assumeva un’aria malinconica, quasi tormentata. Negli occhi di quell’uomo permeava una strana disperazione, e l’influenza che il corpo mascolino emanava le annebbiava i pensieri. Era bello, e non si stupì di essersi ritrovata a pensarlo. Del resto per lei lo era stato dal primo istante in cui l’aveva visto.
«Perché non la smettete?» inveì Bianca, sperando di rabbonirlo circa i suoi loschi propositi.
Federico si stava avvicinando lentamente, le mani unite dietro la schiena, lo sguardo duro, sospettoso. Non aveva idea di cosa avesse in mente, ma valeva la pena scoprirlo. Lei era temibile e lui non doveva mai, neanche per un momento, abbassare la guardia. Sospirò scuotendo la testa con fare fiacco, il suo sguardo fingeva un’apparente calma. Una lastra di marmo che fungeva da panchina li divideva, mentre Bianca inclinò la testa assottigliando le palpebre, curiosa.
«Vi voglio» spiegò indifferente, facendo spallucce. I loro occhi erano in catene, l’uno perso nell’altro.
Bianca non si scompose, ma si limitò ad annuire. «Non mi lusinga neanche un po’.» Il tono assunto era scettico.
Federico mosse un passo attorno al marmo divisorio con uno strano ghigno famelico sulle labbra, lo sguardo avido la saggiava con sapienza, intanto che Bianca iniziò a muoversi.
Il gatto e il topo, questo erano diventati. Questa analogia la preoccupava non poco, ma da brava combattente, doveva usare una strategia per non farsi “prendere” da quel losco individuo. Un bell’individuo, pensò amaramente.

Per tutte le informazioni potete consultare il blog dell'autrice Fabbricando il Romantico e la pagina Facebook QUI. Per finire gustatevi il Booktrailer Fan Made

Chi tra voi già lo conosceva?

Nessun commento:

Posta un commento