mercoledì 4 giugno 2014

Recensione: Teufel. Il Diavolo di Eilan Moon e Antonella Ghidini


Teufel. Il Diavolo
Eilan Moon & Antonella Ghidini
€ 2,95
262 pg


Mi chiamo Irína Volkova ed ero una ragazza felice e con molti sogni da realizzare. Ma una notte sventurata mi ha rubato tutto ciò che avevo e le persone che amavo. Da quel momento a Sovodky era rimasto solo il nulla per me e la mia anima gridava di scappare e non tornare mai più. E così ho fatto. Ma in quel paesino c'è ancora lui che mi aspetta in silenzio, che attende il mio ritorno. Anche io vorrei riabbracciarlo: Dima è tutto ciò di cui ho bisogno, ma rappresenta anche la vita che ho perduto e che non mi apparterrà mai più. Finché so che mi aspetta, io non posso sperare di dimenticare il dolore: devo liberarmi per sempre di quella vita e a questo scopo devo dirgli addio, non posso escogitare continue scuse per rivederlo. La decisione è ormai presa e non tornerò sui miei passi. La sofferenza è troppo grande, così intensa che in alcune occasioni ho desiderato la morte. Nessuno può capirmi nemmeno Dima, l'altra metà del mio spirito. Ma il destino non è d'accordo con me, forse qualcuno ha udito il grido soffocato della mia anima e quel qualcuno ha un nome: Teufel.


Tra i boschi silenziosi e misteriosi della Russia si aggira un branco di cani di cui molte leggende narrano i segreti. In un piccolo villaggio una ragazza triste e persa in un mondo troppo grande per lei fa ritorno cercando una luogo a cui appartenere ed un giovane uomo è determinato a non lasciarla andare. Mentre cade la neve silenziosa e la luna sorge tra i rami degli alberi le loro strade si incroceranno forse per sempre.

Nuovo libro per la blogger Eilan Moon di Storie di notti senza luna e autrice della serie R.I.P. ,questa volta in collaborazione con Antonella Ghidini allevatrice e addestratrice di cani, nonchè autrice di diversi libri sull’argomento.
Una tale collaborazione ha portato alla nascita di Teufel Il Diavolo un libro in cui i protagonisti sono i Pastori del Caucaso, una razza di cani la cui storia è stata segnata dal loro utilizzo nell’esercito russo, dove venivano addestrati per attaccare gli uomini con metodi alquanto discutibili. E proprio da questi avvenimenti del passato che prende il via la storia che vede come protagonista Teufel, un pastore del Caucaso soprannominato il Diavolo dal suo “addestratore” che lo obbliga ad attaccare altri essere umani, ma qualcosa va storto nella loro ultima missione ed inaspettatamente Teufel si ritrova libero, libero di crearsi un suo branco con il quale vivere indisturbato nelle infinite foreste russe. Ma poi sulla sua strada ecco che appare Irina, una ragazza i cui genitori sono morti da più di un anno, la cui vita si trascina inesorabilmente vuota, e Dimitri che della ragazza è innamorato fin da quando da piccoli giocavano a  rincorrersi nei prati dei pascoli e tra gli alberi che circondano il villaggio. Un amore che entrambi sentono ma che non sono mai riusciti ad esprimere, celato dietro atteggiamenti fraterni, per timore che un cambiamento avrebbe in realtà potuto allontanarli per sempre. Ma come dicevo prima i protagonisti di questo romanzo sono in realtà loro, i Pastori del Caucaso, i membri del branco di Teufel, una famiglia che il diavolo protegge e ama al di sopra di tutto, alla quale però non esita ad unire Irina nonostante ciò possa metterli tutti in pericolo.
Quindi oltre ai POV dei due giovani la storia viene letta anche attraverso gli occhi del grande pastore e attraverso di lui scopriamo quelli che sono i sentimenti che animano questi grandi esseri dal cuore immenso che vivono in base ad istinti primordiali e semplici, puri e immutabili, come l’amore e l’odio. Attraverso le pagine di questa storia Eilan e Antonella lanciano un monito, un avvertimento, per coloro che troppo spesso trattano i cani, ma più in generale gli animali, come oggetti e non come esseri dotati di intelligenza e sentimenti: c’è sempre un prezzo da pagare in Natura, giusto ed equo. Non sempre vince la legge del più forte se questa non è sostenuta dal rispetto per la vita e tutte le sue creature.
La storia che sfiora tinte horror, sopratutto per alcune descrizioni cruente, è molto originale, in particolar modo per i suoi risvolti, di certo ha sorpreso la sottoscritta in più di un’occasione, lasciandomi però anche con un po’ di amaro in bocca e un singhiozzo nascosto in fondo alla gola. Devo anche ammettere che ci sono stati punti che mi hanno convinto poco, specialmente quelli riguardanti Irina e Dimitri, nel loro rapporto e per la venerazione forse un po’ troppo esagerata che il giovane nutre per la ragazza. Qualche suo apprezzamento un pò troppo estatico me lo sarei risparmiato in virtù di un sano realismo.

Teufel, il diavolo è una storia con un forte messaggio, forse non per tutti i palati ma di certo per chi non ha paura di una lettura fuori dagli schemi.

Voto: istinto naturale


4 commenti:

  1. Questo libro mi incuriosiva e dopo le tue parole credo proprio che gli darò una possibilità.
    Bella recensione

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    1. Grazie mille, il libro è molto particolare sfiora l'horror anche senza immergercisi completamente! un inno all'amore per la natura più che altro!

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  2. molto bella la tua recensione, io l'ho letto e devo proprio dire che è uno dei libri migliori di quest'anno secondo me. a parte i messaggi, ma la storia è davvero originale e ho adorato Irina alla follia! A differenza tua però a me il modo di Dima di amare Ira è piaciuto molto perché lui quasi la venera... oh my love!

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    1. Grazie mille Luana, è un libro che esce dai soliti schemi, purtorppo al venerazione di Dima mi è sembrata troppo esagerata, un pò sopra le righe, ma come al solito, questa è solo la mia opinione ;)

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