giovedì 26 giugno 2014

Selfpublishing Made in Italy: Vision di Angela C. Ryan

Salve gente sono felicissima di presentarvi questo libro che nei prossimi giorni, intorno al 3 Luglio circa, sarà disponibile sui principali store online. Questo libro è il secondo di una serie fantascientifica di una scrittrice che adoro e di cui ho avuto modo di parlarvi per il primo volume ma anche per la serie The Shadow Saga che scrive insieme alla sua socia Patrisha Mar: se non l'avete capito sto parlando di Angela C. Ryan e del secondo volume che conclude la storia di Abby e Kevan. Ma non disperate dato che Angela ha già pronta una nuova storia sempre ambientata in questo universo di alieni e ibridi, Stars Heroes Chronicles!

Vision
Angela C. Ryan
€ 2,99
Dopo aver scoperto di essere in grado di prevedere il futuro grazie al suo DNA ibrido, Abby Allen deve fare i conti con una delle peggiori visioni che le capita di avere: quella che le svela la morte di Kevan, l’alieno di cui è innamorata, il suo personale Superman, che a quanto pare sacrificherà la sua vita per salvare quella di lei. Sceglie quindi di stargli lontana, ma più lei si allontana, più Kevan le si avvicina, conscio ormai di non poter più fare a meno della “colorata” presenza di Abby. Riuscirà la ragazza a tenere fede ai suoi propositi, o le lusinghe dell’alieno avranno la meglio sulla sua volontà?

Nel frattempo, la lotta contro i Niviuxiani, la razza aliena a cui appartiene Kevan, prosegue senza esclusione di colpi. Abby, Kevan, Dakota, compagna d’armi di Kevan, e Jay, l’Ibrido in grado di generare il fuoco, intraprendono un viaggio che dovrebbe portarli al sicuro. Ma le cose non andranno come previsto, perché si sa, il futuro riserva sempre delle sorprese. I ragazzi si ritroveranno al punto di partenza e l’incubo della cattura si abbatte di nuovo sulle loro vite. Abby e Kevan dovranno perciò incontrare il triste epilogo che è stato scritto per loro, o forse il futuro può essere ingannato?

«Fammi vedere come si vive» mi sussurra Kevan nel silenzio del faro, baciandomi la sommità del capo. «Fammi vedere come si fa a essere felici. E liberi.»
Ecco due piccoli estratti delle coppie protagoniste di questo secondo volume

Kevan e Abby
«Questo lato di te è inquietante.»
«È un lato di me. Non è tutto me» ribatto con forza. «Okay, ascolta: sono geloso, va bene? Geloso come lo sarebbe chiunque altro.»
«Ma tu sei un alieno, dotato di una forza superiore. Tizio Vattelapesca se picchia Caio Sempronio, non lo riduce a un cumulo di segatura.»
«Jay è perfettamente in grado di rispondere all’offensiva di un alieno, lo hai visto con i tuoi occhi.»
«Forse non ti sei reso conto del fatto che siamo in mezzo al nulla, diretti non si sa dove, in cerca di riparo, al freddo. Considerato tutto questo, ti pare il caso di mettersi a fare a botte per un braccio sulle spalle? Quell’idiota ci prova gusto nel provocare te e Dakota, avresti dovuto capirlo ormai.»
Abby si volta di scatto e mi dà le spalle. Sembra che stia tremando, non so se sia per il freddo o per la rabbia. So benissimo che ha ragione, ma non sono affatto pentito di quello che è accaduto poco fa. Jay meritava una lezione e io meritavo un po’ di soddisfazione.
Con passi lenti e misurati mi avvicino, le metto entrambe le mani sulle spalle e con gentile fermezza l’attiro contro di me.
«Sono geloso» le ribadisco piegando il viso contro il suo collo.
«Pessima scusa» risponde in un sussurro, ancora immusonita.
«Mi dispiace.» Le accarezzo le braccia, poi le mie mani scendono sui suoi fianchi e la circondano per la vita intrufolandosi tra le pieghe del cappotto, lì dove il calore del suo corpo dà un po’ di sollievo anche al mio. «Non si ripeterà.» La faccio voltare verso di me e la fisso a lungo negli occhi. «Se ora ti baciassi?»
Abby non risponde, ma il tremito che la scuote è sufficiente a farmi capire che non si tirerà indietro.
«Dipende» dice infine.
«Da cosa?» le chiedo, mentre con una mano lentamente le sposto una ciocca di capelli dietro un orecchio.
«Da come hai intenzione di farlo.»
Sollevo le sopracciglia. Poco dopo sorrido. «Ho intenzione di usare molta lingua. È una promessa.»

Jay e Dakota
Appoggio la mano sulla maniglia ricoperta dello stesso materiale, la piego lentamente, la serratura scatta, la porta si spalanca e un getto di aria bollente mi colpisce così energicamente che mi scaraventa contro il muro dietro di me. Il colpo è così forte che per poco non perdo i sensi. Riapro a fatica gli occhi e nella stanza che ho appena aperto, c’è l’inferno. Spalanco la bocca sorpresa e spaventata, mentre una figura lentamente si svela. Non riesco nemmeno a sbattere le palpebre tanto sono impressionata. È Jay. Si muove attraverso il fuoco che lambisce le pareti della stanza e ingoia tutta l’aria con una lentezza angosciante. Le fiamme lo accarezzano come se lo adorassero. Ogni singolo poro della sua pelle è una scintilla di luce incandescente. Ed è nudo. Maledettamente nudo.
«Che diavolo ci fai tu qui sotto?»
Lentamente torna ad assumere un aspetto meno inquietante, ma questo non fa altro che rivelare ancora di più la sua completa nudità. Distolgo lo sguardo mentre stavolta sono io ad andare a fuoco. Tento di rialzarmi, ma non faccio in tempo a puntare un piede, che lui mi ha già afferrato per il bavero di questo stupido maglioncino turchese che indosso. Mi solleva come se pesassi due grammi e mi spinge contro il muro. Mi viene addosso con tutto il corpo e mi sento sprofondare nell’imbarazzo.
«Te lo chiedo di nuovo principessa delle stelle: che cosa ci fai qui sotto?»
Mi parla a pochi centimetri dal viso, il suo fiato sa di birra e fumo. Le sue mani sono ancora calde, sento bruciare la pelle quando mi sfiora il collo con le nocche delle dita. 



Non sto più nella pelle,
chi lo aspetta con me?

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