Recensione: Giorni di zucchero fragole e neve di Sarah Addison Allen

Giorni di zucchero fragole e neve
Sarah Addison Allen
Sonzogno
€ 9,90
287 pg

Josey ha tre certezze: l'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Vive a Bald Slope, il paesino di montagna dov'è nata, rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. Ma di notte Josey ha una vita segreta. Si rifugia in camera a divorare scorte di dolcetti e pile di romanzi rosa. Finché un bel giorno, misteriosamente, nello stanzino nascosto dal guardaroba, dove l'aria profuma di zucchero, spunta un'esuberante signora che dice di essere venuta per aiutarla. Chi è quella donna? Perché il suo corpo odora di fumo di sigaretta e acqua stagnante? Perché sembra scappare da qualcosa o da qualcuno? Josey non farà in tempo a chiederselo, che il suo piccolo mondo sarà messo sottosopra. Scoprirà che in amore e in amicizia le certezze non esistono e che le persone, anche le più care, possono nascondere qualcosa di inconfessabile. Accettare questa sfida è la grande prova che Josey dovrà superare. E per lei sarà l'inizio di una nuova vita: la sua.

Questa è la storia di tre donne. Tre donne diverse tra loro, tre donne ognuna con i propri sogni, desideri, ambizioni, tre donne con una vita difficile ed un futuro ancora incerto. Tre donne che condividono un segreto senza neanche saperlo. Tre donne che si sono incontrate in un inverno in cui la neve ha la consistenza dello zucchero filato e il rosso il sapore dolce delle fragole e il calore del primo bacio. Josie, Della Lee e Cloe si incontrano per un gioco del destino, in un barlume di vita, per una è troppo tardi, per le altre due invece è tempo di scegliere, di compiere un passo, un passo coraggioso nella giusta direzione.

E’ il primo libro che leggo di questa autrice di cui ho molto sentito parlare, il più delle volte le sue storie sono paragonate a delle favole ed è proprio questo che mi sono trovata davanti leggendolo, una favola in cui un pizzico di magia permette a queste donne di compiere imprese incredibili, di mettere in discussione tutto quello che credevano giusto, mettere in discussione se stesse per lasciarsi imprigionare nel dolce incantesimo chiamato Amore.

Il giorno che Josie incontra Della Lee chiusa nell’armadio intenta a frugare nel suo nascondiglio segreto di dolci e riviste di viaggio non comprende che quello che lei considera una seccatura sarà il primo passo per liberarsi da una madre oppressiva e cercare finalmente di vivere la sua vita, lasciando alle spalle quelli che sono gli errori di un’infanzia difficile. Quando sulla sua strada incontra Cloe, cuore spezzato dal tradimento del fidanzato, ci mette un po’ a capire che proprio  questa amicizia sarà la base del cambiamento. Josie ha solo bisogno della spinta nella giusta direzione soprattutto per avvicinarsi ad Adam, il ragazzo che ogni giorno le porta la posta. Anche lui nasconde un segreto che non gli permette di lasciare questo piccolo paesino tra le montagne innevate, una ferita nell’anima che non permette a nessuno di curare.

La storia tra Josie e Adam è di quelle che ognuno di noi vorrebbe vivere, con l’imbarazzo e l’innocenza del primo amore e la consapevolezza dell’età adulta, di quelle che di notte ti fanno correre sulla neve e costruire un pupazzo di neve con al collo una sciarpa azzurra.

E’ stato il miglior primo bacio nella storia dei primi baci. E’ stato dolce come lo zucchero. Ed è stato caldo, caldo come una torta. Il mondo intero si è aperto e io ci sono caduta dentro. Non sapevo dov’ero, ma non me ne importava. Non me ne importava perché l’unica persona che contava era lì con me.

Cloe invece ha un dono che chiunque di noi vorrebbe avere, i libri vanno da lei, si presentano in un bosco, sulla tavola della colazione, sul comodino, sul bancone del negozio dove lavora, ogni volta è il libro giusto al momento giusto (alzi la mano chi desidererebbe avere lo stesso dono) e non le permettono di ignorarli, perché loro sanno quale è la strada giusta da percorrere.

I libri a volte sono possessivi, vero? Cammini in una libreria e un determinato libro ti salta incontro, come se si fosse spostato lì da solo, soltanto per attirare la tua attenzione. A volte quello che c'è dentro ti cambierà la vita, a volte non ci sarà neanche bisogno di leggerlo. A volte avere intorno un libro è semplicemente un conforto. Molti di questi libri non sono neanche stati aperti. “Perché comprate dei libri che non leggete nemmeno?” ci chiede nostra figlia. E’ come chiedere a qualcuno che vive da solo perché si è comprato un gatto. Perché ci faccia compagnia, ovvio.

Ma anche un dolore profondo dentro il cuore, un cuore che non vuole sapere di guarire per paura di essere spezzato nuovamente. Amarsi significa esporsi e lei non è sicura di volerlo fare ancora.

Questa storia mi è entrata nel cuore perché mi sono ritrovata e riconosciuta completamente in queste tre donne: nel desiderio di Della Lee di rimanere chiusa nell’armadio per lasciare completamente fuori il mondo, azzerare in un certo qual modo la sua vita e ricominciare da capo; in Josie che vorrebbe volare lontano ma ancorata dai sensi di colpa e dalle responsabilità non osa e lascia solo la mente libera di volare; in Cloe che teme di concedere una seconda possibilità al suo cuore con il terrore che si possa spezzare ancora. Eppure alla fine nell’unione, nel sostegno l’una dell’altra e nella scoperta di una verità sorprendente queste donne riescono a superare i loro limiti, a sconfiggere le loro paure e le debolezze e lasciarsi andare a quello che la vita ha loro da offrire.

Non solo le tre protagoniste hanno però calamitato la mia attenzione perché ogni personaggio all’interno del libro nasconde un segreto e la prima impressione non è mai quella giusta, a partire dalla madre di Josie, rinchiusa in un passato da cui non vuole liberarsi, la cameriera Helena che chissà perché continua a sbagliare il nome delle sue padrone, il fidanzato di Cloe il cui tradimento pesa come un macigno, fino a Della Lee la più imperscrutabile ma anche la più sincera.

Questo libro è scritto con la grazia di una favola ma si fa strada nel cuore del lettore in modo imperioso e devastante, lo conquista e lo lascia inchiodato alle sue pagine, ogni volta riemergere è stato sempre più difficile finchè giunti alla conclusione si ha come l’impressione di aver salutato un vecchio amico.

Voto: 5/5 (Assolutamente da non perdere)

P.S. In realtà questo libro l'ho letto a Febbraio ma visto che partecipava alla Review war non potevo dire niente, adesso che gli autori sono stati svelati eccovi a voi la recensione di un libro che ho praticamente divorato!!!