lunedì 22 aprile 2013

Recensione: La maledizione di Ondine di Valentina Barbieri


La maledizione di Ondine (I guardiani dei Portali #1)
Valentina Barbieri
€ 0,99
284 pg


Ondine è una giovane sensitiva in grado di percepire una dimensione in cui gli spiriti vagano, anelando il modo per tornare nel mondo dei vivi.

Cercando una spiegazione razionale e scientifica, Ondine, insieme all’amico Francesco, indaga su eventi paranormali. 
La verità inizia a venire allo scoperto quando a Londra incontra Benjamin Law, un giovane e affascinante prete in grado di passare dall’Altra Parte. Grazie a lui, Ondine viene a conoscenza di oggetti posseduti e assiste a un terribile esorcismo. 
Le informazioni su un antico Ordine dei Guardiani portano Ondine e Benjamin a Praga, alla disperata ricerca di Lysandra Novacek, l’ultima discendente della famiglia a capo dell’Ordine. 
Tra spiriti e luoghi antichi, Ondine viaggerà per l’Europa, affrontando le sue più grandi paure, compresa quella di un amore così forte quanto impossibile.

Ondine deve il suo nome ad una malattia che le è stata diagnosticata da piccola, la Maledizione di Ondina, una malattia che le provoca delle apnee durante il sonno, la ragazza infatti è in grado di far diminuire i suoi battiti fino a 5 al minuto. Ma quella che per i medici è una malattia per Ondine è in realtà una maledizione, quando il suo respiro rallenta viene catapultata in una dimensione parallela dove le capita di incontrare le coscienze delle persone morte che non sono state in grado di abbandonare del tutto il mondo dei viventi. Quello quindi che per chi ha fede è il limbo dove si aggirano le anime inquiete in attesa di passare oltre verso il Paradiso o l’Inferno, per Ondine ha una spiegazione prettamente scientifica. Quando dopo aver partecipato ad una trasmissione televisiva scoprirà, tramite ad un misterioso contatto, di non essere l’unica ad avere il dono di poter attraversare il velo tra le dimensioni parte alla ricerca di qualcuno che possa spiegarle da dove derivi tale capacità ed ecco che a Londra incontra Padre Benjamin, la sua fede e i suoi esorcismi, un prete giovane ma con una chiara visione del loro dono. Benjamin risponde a molte domande della giovane attraverso la sua visione religiosa ma cosa più importante  le spiega anche che tali capacità sono ereditarie. Quindi Ondine grazie all’aiuto di un Inconscio piuttosto insistente risalirà alle origini della sua famiglia ed ad un Ordine che fino alla seconda guerra mondiale raccoglieva e gestiva tutti coloro che possedevano il dono, i Guardiani dei portali. Sulle tracce dell’Ordine giungerà fino a Praga dove non solo troverà spiegazioni alle sue molte domande ma riuscirà anche a far chiarezza nel suo cuore.

Ho titubato parecchio prima di cominciare questo libro, innanzitutto perché avevo l’impressione che si parlasse principalmente di fantasmi e spiriti e con questo genere di creature soprannaturali non ho un buon rapporto, letteraturalmente parlando, ma anche perchè all’esistenza degli spiriti in qualche modo credo e leggere di loro mi provoca una certa ansia, devo essere onesta.  Quindi fattami forza ho iniziato a leggerlo sabato mattina alle 6:00 e quando ho alzato gli occhi dal mio kobo avevo già scorso 150 pagine ed era ora di andare a lavoro. Questo per dire che il libro mi ha conquistato, in tutti i sensi, lasciarlo è stato difficilissimo e mi sono ritrovata a svolgere velocemente le mie incombenze con la necessità di sedermi e riprendere la lettura.  
Iniziamo con il dire che questo è un libro auto pubblicato e inviatemi dalla gentilissima Valentina per recensirlo. A differenza dei molti libri auto pubblicati che mi sono ritrovata a leggere negli ultimi mesi, questo non necessita di nessuna correzione in termini di editing. La storia scorre velocemente, leggera e senza nessun intoppo, nonostante i temi toccati vi posso assicurare non sono assolutamente semplici da gestire. Quello che ho apprezzato di più è il grande studio che l’autrice ha svolto, ogni fenomeno paranormale è descritto minuziosamente e con attenzione permettendo a tutti una completa comprensione di ciò di cui si sta parlando. Il mondo degli spiriti viene affrontato secondo tutte le ipotesi e le teorie possibili, quella scientifica a cui da voce Ondine, quella religiosa con Benjamin e i suoi esorcismi accuratamente descritti, quella filosofica con Lysandra ed infine Pierre che invece crede che i passaggi tra i mondi e gli spiriti che vi si aggirano in realtà siano entità extraterrestri che progettano un’invasione con completa sostituzione della razza umana. Dei diversi fenomeni e dei personaggi storici introdotti è possibile trovare spiegazioni nel sito creato dall’autrice. QUI
Tornando alla storia, la protagonista e voce narrante è Ondine, come dicevo la voce della scienza, ma così arroccata nelle sue posizioni da risultare insopportabilmente saccente nei confronti di Benjamin che invece ha cercato una spiegazione dei suoi poteri in un dono di Dio. Ondine non accetta una spiegazione diversa da quella che si è data e paradossalmente si comporta alla stessa stregua delle persone che invece tacciano lei di imbroglio e non ascoltano e non accettano le evidenze delle sue capacità.

“Ti sei arroccata nelle tue convinzioni scientifiche, senza neppure rimanere a sentire quello che dicevo. Mi hai tacciato di follia più volte con il tuo sguardo inquisitore. Disprezzi i ferventi religiosi, ma anche tu, a tuo modo, lo sei. Non ti sei mai messa in discussione un istante» mi accusa Benjamin, con le labbra tese.
Smetto di ballare, pronta ad andarmene, ma lui mi blocca.
«Non scappare. Non puoi fuggire da tutti quelli che non la pensano come te. Ho sempre rispettato le tue teorie, non ho mai cercato di convertirti come il mio credo imporrebbe» mormora Benjamin, alzando gli occhi al cielo. «Prova a fare lo stesso con me.»

Il rapporto che si instaura tra i due giovani è difficile fin dall’inizio perché non riescono a scendere a compromessi, a comprendere che al di là di quello che credono sia l’altra realtà in cui si trovano a vagare durante il sonno e degli spiriti che lì incontrano, quello che sono chiamati a fare è aiutare tali spiriti ad andare avanti. Il loro primo incontro avviene a Londra dove Ondine trascorre la vacanze pasquali in compagnia della famiglia ufficiale di sua padre (lei infatti è nata da una relazione clandestina e sua madre l’ha cresciuta da sola e anche da qui nascerà il suo rifiuto per la religione) e si conclude con la fuga della ragazza. Ondine e Benjamin viaggiano su binari diametralmente opposti, dove per lei tutto ha una ragione chiara e razionale, per lui invece è solo questione di fede, e il loro rapporto viene ulteriormente complicato da quel sentimento sottile e soffocato, quella attrazione che si percepisce tra le righe ma che non si palesa mai se non sul finire della storia.
Oltre ai due personaggi principali è presente tutta una serie di personaggi secondari che definirli tali sarebbe un grossolano errore perché, in un modo o nell’altro, sono essenziali al fine del racconto e nel delineare la missione dei guardiani e la loro ricerca dei portali (chiamati anche Indigo Kids vi invito a scoprire perché). A partire da Pierre, il francese fissato con i complotti governativi ed extraterrestri, così irresistibile nella sua ingenuità; Lysandra, altera e misteriosa, ultima discendente dell’Ordine che non esita a coinvolgerli in una spedizione quasi suicida ma necessaria per chiarire a tutti la missione che sono chiamati a svolgere; la ritrovata nonna Virginia essenziale per ridare pace all’animo in tormento di Ondine;  l’unico che mi ha lasciato un pochino perplessa devo ammetterlo è l’amico di infanzia e suo vice nelle missioni alla Ghostbusters Francesco, il suo ruolo all’interno del libro non mi è ancora chiaro, anche adesso a lettura conclusa, possibile che sia solo la spalla di Ondine? Possibile che non abbia un ruolo più centrale?
In conclusione un libro interessante e molto piacevole, con un potenziale tutto da scoprire e autoconclusivo per chi invece non  l’avesse apprezzato come la sottoscritta e quindi da riporre senza alcun senso di colpa. Un libro che mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze su fenomeni di cui avevo solo sentito parlare, un libro che a tratti ha messo in discussione la mia fede nella religione e nella scienza, un libro che esprime le diverse opinioni, i diversi punti di vista, scientifico, religioso, filosofico e scettico, ma che non ne privilegia nessuno permettendo al lettore di decidere da solo in cosa credere, in cosa avere fede.
Primo di una trilogia sono molto curiosa di leggere gli altri e questa volta non mi lascerò spaventare ma li affronterò con decisione e sicurezza.
Unico appunto la copertina che alla luce della lettura ha la sua spiegazione ma in tutta onestà non mi piace granchè.


Voto: Un libro per scoprire in cosa credere


12 commenti:

  1. Avevo dei dubbi su questo libro, ma dopo le tue parole credo che rivedrò la mia idea.
    Bellissima recensione!

    ... posso però fare una faccina triste per il cambio d'immagine del blog? Io ADORAVO la ragazza nella biblioteca.

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    1. anch'io adoravo quell'immagine però per la primavera volevo un'immagine all'aria aperta anche se questa non mi soddisfa pienamente! con l'arrivo dell'autunno credo che riproporrò l'altra immagine ci sono molto affezionata!!!

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  2. È nel mio programma di letture e non vedo l'ora di leggerlo, soprattutto dopo questa recensione così positiva *.*
    Anche io sono un po' fifona per quanto riguarda le storie soprannaturali, ma mi farò coraggio! ;-)

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    1. quando vedo un film o leggo un libro sul genere per un paio di notte mi guardo le spalle andando a letto!!!!

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  3. Non vedo l'ora di leggerlo, la trama è davvero affascinante *^*
    Bellissima recensione ^^

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  4. Io lo sto leggendo ora e mi sta piacendo abbastanza.. solo che il tempo me lo sta facendo leggere a singhiozzi >.> bellissima recensione :)

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    1. Grazie! per me la lettura è stata una piacevole sorpresa!

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  5. Lo devo leggere! Sembra molto bello :)

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