La bambina senza cuore
Emanuela Valentini
Speechless Books
Gratuito
280 pg
Whisperwood, 1890. Lola, dodici anni, si risveglia nella buca di neve in cui è stata sepolta. Non ricorda nulla. Sul suo petto una ferita aperta, testimone di un gesto efferato. Whisperwood, 1990. La vita di Nathan, quattordici anni, cambia la sera in cui decide di infrangere il coprifuoco che vige a Whisperwood. L’incontro con Lola, la pallida fanciulla che abita in un cimitero in rovina con un angelo di marmo, un gargoyle e un poeta dall’animo inquieto, sconvolgerà la sua esistenza per sempre. Un viaggio a ritroso nelle pieghe del tempo. Un’antica maledizione. Un tortuoso percorso verso la verità.
La
bambina senza cuore è una fiaba, una fiaba dark, non di quelle della Disney
dove tutto finisce con un “per sempre felici e contenti”, i cattivi sono puniti
e i buoni premiati, assomiglia molto più ai racconti pungenti e ricchi di
atmosfere oscure dei fratelli Grimm, in cui il “buono” non disdegna di
comportarsi malvagiamente con il “cattivo” di turno. Ma forse nemmeno la definizione
di fiaba è appropriata, forse sarebbe meglio parlare di leggenda, una leggenda
creata dai segreti sussurrati e mormorati tra le strette stradine di Whisperwood,
che si disperdono sul suo lago o tra le lapidi del vecchio cimitero, dove il
reale si confonde con l’immaginario e nelle ombre si nascondono presenze
misteriose. Oppure semplicemente è una storia, una storia che narra di tre
famiglie, ognuna a suo modo colpita da una maledizione imposta dagli spiriti
della vecchia e cara Inghilterra, che abitano il folto dei boschi e si
comportano come Buoni Vicini per gli esser umani, a meno che questi non tentino
di ingannarli.
La
maggior parte dei personaggi a partire dal sindaco di Whisperwood fino alla
piccola strega Rosie Maud in realtà si nascondono, fuggono le paure e i
tormenti che affollano i loro cuori, preferiscono essere sopraffatti da essi e
vivere nel ricordo di quello che poteva essere e non è stato. Invece il giovane
Nathan, nonostante l’incoscienza della gioventù, o forse proprio in virtù di
essa, capisce immediatamente che per far cessare l’oscurità che avvolge il paesino e che
sprigiona dal petto vuoto di Lola, occorre affrontare la verità, farla
emergere, farla risplendere a qualsiasi costo e pezzo. Non si può essere
coraggiosi, non si possono spezzare le maledizioni con il rifiuto ma solo con
l’accettazione della verità e con l’affrontare le conseguenze che da ciò
derivano.
In quello stesso
istante Nathan seppe cosa fosse un eroe: non una figura epica che correva
incontro al suo destino brandendo una spada invincibile, ma un uomo come mille
altri, solo, con un grande amore da proteggere.
La
storia di Lola, piccola strega che vive sulle sponde del lago ai margini del
vecchio cimitero con un Poeta per amico, un gargoyle come compagno e un angelo
di pietra come custode è una di quelle storie che devono essere raccontate in
quel periodo magico che precede il Natale a cavallo tra l’autunno e l’inverno,
con le foglie che ingialliscono e cadono, il fuoco che scoppietta nel camino e
la prima neve che imbianca i tetti.
Mi chiamo Lola e sono
morta …. ma viva, per qualche stranissimo motivo. Pensavo che il tempo, se
stiamo tutti insieme, passerà più in fretta.
Una
ragazzina che al primo sguardo e al primo incontro può sembrare dolce e
indifesa e fa nascere in noi il sentimento di difenderla dalle brutture del
mondo. Ma Lola, anche se non lo ricorda, conosce bene la malvagità degli uomini
e quando la incontra nuovamente, si veste degli orpelli di guerra, si dipinge
le guance di sangue vivo e mette in scena una battaglia epica.
Una
storia che va narrata a coloro che credono che i bambini possano crescere
coraggiosi se li si insegna a temere la notte e le sue ombre; no, i bambini
crescono coraggiosi se li si insegna che non sempre l’oscurità nasconde mostri
ma è semplicemente un modo diverso di vedere la realtà.
Ma sai non tutto quello
che vedi è reale. E non tutto quello che non vedi non esiste solo perché non è
possibile vederlo.
Forse
alla fine è solo una storia sull’amore capace di spezzare le maledizioni:
l’amore di un padre verso il figlio che decide di rinunciare alla propria vita
per salvare l’altro; l’amore di una vecchia strega verso i suoi amici, a cui
donare un cuore che credeva perso per sempre; il primo amore dolce, innocente,
forte, che capita raramente nella vita di una persona ma che la segna per
sempre.
Una storia d’amore e di coraggio che vuole essere raccontata, vista ed ascoltata e mai dimenticata.
Una storia d’amore e di coraggio che vuole essere raccontata, vista ed ascoltata e mai dimenticata.
Voto: 4/5 (Molto bello, ma non perfetto)
Mamma mia... non vedo proprio l'ora... sto libro lo sto agognando y__y devo darmi una mossa con gli arretrati...
RispondiEliminaio non so da dove prendere i libri arretrati tra quelli degli autori e alcuni delle case editrici!!!! dura la vita di un blogger!
EliminaDeve essere una meraviglia *_*
RispondiEliminaPoetico, direi!
EliminaChe bella recensione *.* Mi hai fatto venire una voglia pazzesca di leggerlo... ce l'ho sul Kobo, ma purtroppo dovrà aspettare che altri libri vengano smaltiti ^-^
RispondiEliminaanche a me le altre recensioni mi hanno fatto venire voglia di leggerlo per questo ha fatto un balzo nella lista delle letture anche se avrei voluto dargli maggiori attenzioni, ho dovuto leggerlo nei ritagli di tempo, credo che sia un libro che vada letto con calma e ben meditato!
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